Proseguono senza sosta i mirati servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi della “movida” di Monterotondo per contrastare i fenomeni di degrado e turbativa della quiete notturna nel centro storico della città.
Ieri mattina, martedì 5 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno notificato al titolare di un bar il provvedimento di chiusura per 7 giorni ai sensi dell’articolo 100 del TULPS emesso dal Questore di Roma.
La sospensione momentanea è stata disposta a seguito dei controlli eseguiti dai militari diretti dal Capitano Carmine Rossi contro la “Movida selvaggia”: durante i servizi i carabinieri hanno accertato che il bar era diventato un punto di ritrovo di soggetti pregiudicati, in particolare per reati relativi allo spaccio di droga.
Già a febbraio i militari della Compagnia di Monterotondo in tre fine settimana avevano controllato oltre 500 persone, 220 veicoli, 11 attività commerciali, tra mini-market e bar presenti nel centro storico, denunciando per spaccio 2 ragazzi, appena 18enni, e segnalando alla Prefettura di Roma 10 persone per uso personale di sostanza stupefacente, di cui 3 minorenni e 4 appena maggiorenni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Insieme alla Polizia Locale di Monterotondo, gli uomini dell’Arma avevano controllato attività commerciali dedite alla vendita di alcool nel centro cittadino, accertando che 7 di queste non rispettavano i regolamenti comunali relativi al divieto di vendita di alcool in recipienti di vetro dopo le ore 21 ed in un caso era stata anche accertato l’acquisto di bevande alcooliche da parte di un minorenne.
Al termine dei controlli erano state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 30 mila euro e disposta la chiusura di un esercizio commerciale.