Si è svolta ieri mattina, martedì 12 marzo, presso la sede della Regione Lazio, una riunione finalizzata all’individuazione di siti alternativi e più idonei per le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), attualmente operative presso l’ospedale “Santissimo Salvatore” di Palombara Sabina e l’ospedale “Angelucci” di Subiaco.
I detenuti nella Rems di Palombara Sabina durante l’ora d’aria
Lo annuncia in una nota l’Ufficio Stampa del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
L’ingresso della Rems “Castore” presso l’ospedale “Angelucci” di Subiaco
All’incontro hanno partecipato i sottosegretari alla Giustizia e alla Salute, Andrea Delmastro e Marcello Gemmato, l’assessore al Bilancio e alla Agricoltura, Giancarlo Righini, il Direttore Generale della Regione Lazio, Alessandro Ridolfi, il Direttore della Direzione Regionale Salute e integrazione Sociosanitaria, Andrea Urbani, il sindaco di Palombara Sabina, l’onorevole Alessandro Palombi, e quello di Subiaco, Domenico Petrini, oltre al consigliere regionale Flavio Cera.
“Lo spostamento – si legge nella nota della Regione Lazio – garantirà un miglioramento delle funzioni sanitarie e sociali per i pazienti delle strutture interessate, tutelando al contempo i lavoratori e aumentando la sicurezza per i cittadini e scongiurando i rischi connessi alla promiscuità delle Rems con le strutture sanitarie ordinarie”.
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto su una futura riorganizzazione generale delle Rems regionali al fine di migliorarne le prestazioni e la fruibilità.
Vale la pena ricordare che le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) sono strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi aperte a seguito della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari disposta il 31 marzo 2015.
Nella Asl Roma 5 ci sono tre Rems: la Rems di valutazione “Castore” a Subiaco e due Residenze di stabilizzazione a Palombara Sabina, “Merope” e “Minerva”.