CASTELNUOVO DI PORTO – Beve, sniffa e maltratta la compagna: tunisino condannato

Il Tribunale di Tivoli condanna il 36enne a 3 anni e mezzo

Quando alzava il gomito e sniffava, all’interno delle mura domestiche calava il terrore.

Insulti, minacce, botte.

Per questo ieri, lunedì 18 marzo, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado Mohamed N., tunisino 36enne, a 3 anni e 6 mesi per maltrattamenti nei confronti della ex compagna, una connazionale di 41 anni.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni – hanno condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli e condannato l’imputato alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, riconoscendo il diritto al risarcimento danni in separata sede civile alla ex convivente e al loro bambino di 11 anni, costituitisi parte civile nel processo.

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Secondo la ricostruzione dei magistrati, i maltrattamenti in famiglia sarebbero avvenuti tra Castelnuovo di Porto e Capena dal 2013, anno di nascita del bambino, fino al 2022, quando la 41enne trovò il coraggio di denunciare.

Dal processo è emerso che l’uomo sottoponeva la donna a vessazioni fisiche e morali quotidiane in un clima di assoggettamento e paura, rinchiudendola in casa e controllandole il telefono per impedirle di comunicare con parenti ed amici.

In particolare, sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, il tunisino avrebbe aggredito la compagna con schiaffi e pugni, lanciandole oggetti addosso, insultandola, minacciandola e stringendole le mani al collo nel tentativo di strangolarla, anche alla presenza del figlio.

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Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 45 giorni.

 

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