MORICONE - Comune, maggioranza e opposizione litigano per chi fa più assenze

In aula l’amministrazione Pascazi affronta così le questioni della città

Uno è risultato assente 4 volte consecutive nel 2022 e altrettante nel 2023.

Un altro per 7 volte di fila.

E un altro ancora non si è presentato in aula per dieci volte, 9 nel 2023 e una nel 2024.

Per questo il Consiglio comunale di Moricone avrebbe voluto dichiarare decaduti dalla carica di consigliere tre rappresentanti della minoranza, se non fosse che qualche assenteista c’è anche nelle fila della maggioranza.

Così il Consiglio comunale di Moricone ha deciso di rimangiarsi la proposta di dichiarare decaduti dalla carica di consiglieri Pasquale Calamita, Federico Penna e Valentino Prosseda.

Lo stabiliscono le delibere numero 12, 13 e 14 approvate dall’Assise lo scorso martedì 12 marzo.

A sollevare il caso con una interrogazione dello scorso 4 gennaio 2024 era stata la consigliera di maggioranza Francesca Morelli della “Lista Civica Progetto Comune”.

In questo modo i tre avrebbero violato il Decreto legislativo 267/2000 e lo Statuto comunale che prevedono la decadenza per la mancata partecipazione senza giustificato motivo.

In particolare, Pasquale Calamita, 44enne eletto nel 2019 con la Lista Civica “Progetto Comune” oggi confluito nel Gruppo consiliare della Lista “Siamo Moriconesi”, è stato assente alle sedute del 3 agosto 2023, del 7 settembre 2023, del 28 settembre 2023, del 26 ottobre 2023, del 9 novembre 2023, del 21 dicembre 2023.

Federico Penna, 32enne eletto nel 2019 nella Lista Civica “Siamo Moriconesi”, non si è presentato in aula consiliare il 18 e il 30 maggio 2023, il 27 luglio 2023, il 3 agosto 2023, il 7 settembre 2023, il 28 settembre 2023, il 26 ottobre 2023, il 9 novembre 2023, il 21 dicembre 2023 e l’11 gennaio 2024.

Infine, Valentino Prosseda, 55 anni, uno dei rappresentanti dell’opposizione entrato in carica lui nel 2021 con Lista Civica “Siamo Moriconesi”, è stato assente alle sedute del 28 aprile 2022, del 26 maggio 2022, del 30 giugno 2022 e del 28 luglio 2022, accumulando 4 assenze consecutive.

Prosseda non ha partecipato neppure alle sedute del 26 ottobre 2023, del 9 novembre 2023, del 21 dicembre 2023 e dello scorso 11 gennaio 2024.

I tre consiglieri di opposizione avevano presentato delle giustificazioni, ma l’amministrazione comunale ha invece ritenuto “sussistenti i presupposti per la decadenza in quanto le assenze, pur a fronte delle giustificazioni rese, esprimono comunque un atteggiamento di disinteresse per motivi futili o inadeguati rispetto agli impegni con l’incarico pubblico elettivo”.

Inoltre sono state “ritenute gravi le ragioni dell’assenza, non superate dalla estrema genericità delle giustificazioni addotte”.

Durante la seduta del 12 marzo è stato lo stesso sindaco di Moricone Giovanni Battista Pascazi con un emendamento a proporre di prendere atto delle giustificazioni rese dai tre consiglieri, in particolare da Valentino Prosseda.

Anche perché nel frattempo l’amministrazione ha avviato la procedura di decadenza pure nei confronti di altre due consigliere, Chiara Amici e Sonia Colasanti, anch’esse della “Lista Civica Progetto Comune”.

Durante la seduta del 12 marzo decisivo a far cambiare opinione all’assise è stato l’intervento del Consigliere Valentino Prosseda.

“Sono entrato per la prima volta in qualità di Consigliere dentro questa aula nel maggio del 1990 all’età di 22 anni e da allora, con qualche pausa, sono stato sempre presente come Amministratore di questo Comune ricoprendo sia incarichi di maggioranza sia cariche di minoranza.

Vedermi recapitare la nota con la quale sono stato indicato come assenteista, lo ammetto pubblicamente, mi ha fatto veramente molto male. Però prima di trattare l’aspetto formale ed amministrativo del procedimento di decadenza dalla carica di Consigliere Comunale avviato nei miei confronti è necessario inquadrare la vicenda anche sotto il profilo politico.

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In primo luogo mi compiaccio con la Presidente del Consiglio Comunale per la celerità con la quale ha dato avvio alla procedura. Infatti la Consigliera Morelli Francesca in data 4 gennaio 2024 ha depositato al protocollo, al n. 78, l’interrogazione che è alla base del procedimento e contestualmente la Presidente del Consiglio ha provveduto a convocare, prot. 82 dello stesso 4 gennaio 2024, il Consiglio Comunale per trattare anche detta interrogazione.

Una celerità degna dei migliori enti pubblici. Ma non posso non informare il Consiglio che io, ad esempio, per avere una risposta ad una istanza dello scorso 31 luglio 2023 ho dovuto attendere 6 mesi dopo due solleciti e la questione non è stata ancora affrontata!

Inoltre non posso non rammentare alla Presidente del Consiglio Comunale e nel contempo portare all’attenzione dei presenti la Sua indifferenza nei confronti delle mie note e delle mie interrogazioni rivolte al Vice Sindaco Frappetta Sabina che per la stragrande maggioranza sono rimaste senza risposta, a meno che non vi sia stato un intervento diretto della Prefettura.

Eppure, Presidente, le mie interrogazioni sono state sempre presentate tenendo bene in mente il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale che oggi è alla base del presente procedimento di decadenza.

Quindi, signora Presidente, mi sarei aspettato da Lei il rispetto di ogni singolo articolo del Regolamento e non solamente di alcune parti che fanno comodo ad una fazione politica ovvero al Suo Gruppo Consiliare.

Lei dovrebbe svolgere la carica, il ruolo che ricopre garantendo a tutti i Consiglieri Comunali gli stessi diritti e richiamando tutti ai propri doveri.

È stato troppo facile equiparare gli ipotetici assenteisti a quelli che non conoscono i problemi del paese; è stato troppo semplice accomunare gli assenteisti al mancato rispetto nei confronti degli elettori oppure cosa ancora più grave che non danno nessun contributo per la comunità.

Perché con la stessa semplicità con cui è stata divulgata questa delicata questione sui social posso affermare che chi ricopre un incarico istituzionale come il Suo, signora Presidente, dovrebbe conoscere e far rispettare le norme dell’Ente che rappresenta, posso affermare che chi ricopre un incarico istituzionale dovrebbe avere rispetto per ogni singolo consigliere.

Altrimenti fare bene a dimettersi. Tornando più specificatamente alla questione oggetto della presente proposta di Deliberazione faccio notare, se non ricordo male, che la stessa procedura è stata avviata a Moricone una sola volta.

Ma in quell’occasione l’iter e la decisione finale fu un inequivocabile regolamento dei conti all’interno dello stesso Gruppo Consiliare. Questo precedente aiuta a comprendere che la procedura di decadenza dalla carica è una procedura particolare, rilevante che ha molteplici risvolti.

Tant’è che in quell’occasione, 31.05.2013, l’allora Capogruppo Michetti Francesca con forza chiese il ritiro della proposta e dopo un acceso dibattito lei e i consiglieri del suo gruppo lasciarono la seduta per non prendere parte a quell’evento eccezionale ed unico in cui per la prima volta il Consiglio Comunale di Moricone dichiarò la decadenza di un Consigliere Comunale legittimamente eletto.

Oggi Sindaco, per coerenza, mi aspetto da te lo stesso comportamento di allora ovvero di non prendere parte alla votazione.

Ancora giova evidenziare ai presenti ed in particolare alla Capogruppo Morelli, promotrice dell’iniziativa, che nella scorsa consiliatura non è mai venuto in mente a nessuno, di maggioranza o di minoranza, di avviare la procedura di decadenza nei confronti del Consigliere Arialdo De Petris che, ad esempio, dal 1 luglio 2018 al 7 maggio 2019 è stato assente 7 volte su 7 sedute consecutive del Consiglio Comunale. Io all’epoca ero capogruppo di maggioranza ed il Consigliere De Petris di minoranza ma non ho voluto neanche ipotizzare lontanamente l’eventualità di farlo decadere perché ho sempre ritenuto e ritengo tutt’oggi che ognuno di noi risponde del proprio operato di fronte ai cittadini e non alle esigenze politiche del momento.

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Eccomi ora pronto a rispondere dettagliatamente del mio operato ovvero delle mie assenze. Perché questo mi è stato formalmente chiesto. Certamente prima, però, devo stigmatizzare ancora il comportamento della Presidente del Consiglio che non ha svolto le Sue funzioni nel rispetto delle norme. Come Presidente è troppo semplice applicarle solo agli aspetti ed alle vicende che fanno comodo.

Da Lei mi sarei aspettato, vista la rilevanza e la delicatezza della questione sollevata dalla Consigliera Morelli, un operato attento, scrupoloso e soprattutto serio.

Ma questo non è avvenuto!!!

Lei velocemente e probabilmente per guadagnare qualche posizione in vista della Sua ricandidatura alle imminenti elezioni, ha scelto solamente un periodo particolare e ristretto per valutare il livello di assenteismo di alcuni membri del Consiglio, tralasciando volutamente i periodi in cui ad esempio anche Lei o la Consigliera Amici siete risultate assenti per 3 sedute consecutive, ed anche Lei e la Consigliera Amici vi siete guardate bene dal giustificare le vostre assenze come prescrive il tanto proclamato art. 43 del Regolamento del Consiglio Comunale.

Infatti nella sua nota prot. 1206 del 19/02/2024 ha testualmente scritto a me ed alla Prefettura di Roma “.. rimette al Sindaco l’avvio della procedura di decadenza di tutti i Consiglieri Comunali che non sono intervenuti a tre sedute consecutive e che non abbiano presentato alcuna giustificazione dall’inizio della consiliatura”.

Ma per onore di verità a questa decisione assunta nei confronti di tutti gli ipotetici assenteisti, e quindi anche di sé stessa credo, non è giunta per Sua iniziativa, che le avrebbe fatto onore, ma su sollecitazione del Prefetto di Roma e su istruttoria svolta dal Segretario Comunale su mia specifica istanza. Di fatto le verifiche che doveva svolgere Lei sono state fatte da altri!!!!!

Ma nonostante tutto quanto appena affermato, per il profondo rispetto che ho nei confronti di questa Assemblea rappresentativa della nostra comunità alla quale non ho mai fatto mancare il mio contributo, sono pronto a fornire ulteriori informazioni oltre a quelle già date, in maniera del tutto generica, con mia nota prot. 1307 dello scorso 21 febbraio affinché ogni singolo Consigliere Comunale sia in grado di votare a favore o contro la proposta della mia decadenza dalla carica di Consigliere Comunale con piena cognizione di causa (OMISSIS Allegato 1…).

Starà poi alle singole coscienze come questa sera considerarmi, finché ricoprirò la carica di amministratore del nostro Comune, un assenteista e cosa ancora più grave che non ho avuto rispetto degli elettori che mi hanno dato il loro voto.

Tutto il mio impegno da amministratore, dal maggio del 1990, l’ho profuso solo ed esclusivamente per i nostri concittadini e per il nostro paese tant’è che i miei elettori non mi hanno mai fatto mancare e sono certo che non mi faranno mai mancare il loro sostegno e soprattutto la loro vicinanza”.

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