Era arrivato nella Città dell’Arte per trascorrere qualche giorno di spensieratezza, invece è stato sufficiente lasciare l’auto incustodita nei pressi del ristorante per ritrovarsi “spogliato” di tutti gli effetti personali.
Compreso un dispositivo elettronico attraverso il quale è stato possibile localizzare il luogo esatto in cui era nascosto il maltolto: le valigie del turista erano all’interno di una baracca del campo rom abusivo dell’Albuccione, a Guidonia, il più grande insediamento nomade della provincia di Roma.
I carabinieri all’interno del campo rom all’Albuccione, quartiere di Guidonia Montecelio
Per questo i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno denunciato per ricettazione in concorso un uomo di 26 anni e due donne di 28 e 22 anni, tutti di origine rom.
Secondo un comunicato stampa diffuso nella giornata di oggi, martedì 30 aprile, dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli, il malcapitato è un turista in visita al sito archeologico di Villa Adriana a Tivoli. Prima di immergersi nella storia millenaria, il turista si è recato a pranzo in un ristorante del posto, parcheggiando la sua BMW X3 nei pressi del locale.
Ma dopo aver assaporato le specialità tiburtine, l’uomo ha dovuto fare i conti con l’amarezza di ritrovare i vetri della Bmw infranti ed i suoi bagagli spariti.
Fortunatamente, nel portafoglio era stato inserito un dispositivo “Air Tag”, che ha permesso di localizzare la refurtiva all’interno del campo nomadi dell’Albuccione, a Guidonia Montecelio.
Contattato il 112, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme si sono immediatamente attivati per recuperare i bagagli rubati. Stando al comunicato stampa, le attente ricerche eseguite nel campo hanno permesso ai militari di rinvenire tutta la refurtiva all’interno di una baracca nella disponibilità di un 26enne e delle due donne di 28 e 22 anni.
Il materiale recuperato è stato subito riconsegnato ai legittimi proprietari, che hanno ringraziato calorosamente i militari per il rapido ed efficace intervento.
Inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto una grande quantità di oggetti, con grande probabilità anch’essi provento di furto, per cui sono in corso approfonditi accertamenti volti a risalire ai proprietari, tra cui più di dieci trolley, due computer portatili, una fotocamera, numerosi attrezzi da lavoro ed anche strumentazione medica.
Già a marzo scorso i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Tivoli e della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme avevano denunciato un uomo di 27anni e una donna di 30 anni per ricettazione in concorso (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
In quel caso sempre all’interno del campo rom abusivo dell’Albuccione, a Guidonia, erano stati rinvenuti bagagli ed effetti personali di una famiglia di turisti americani in vacanza nella Capitale.
Noleggiato un minivan per muoversi in città, gli sfortunati avevano parcheggiato il veicolo di sera nelle vicinanze del Colosseo per una passeggiata, ma al ritorno i turisti avevano trovato il finestrino del mezzo rotto e tutte le valigie sparite con effetti personali, vestiti, diversi dispositivi elettronici.
Tra i dispositivi uno, rimasto acceso, comunicava la posizione tramite geolocalizzazione G.P.S.. Gli sfortunati turisti hanno dunque deciso di seguire il segnale, che portava nel campo nomadi dell’Albuccione, periferia di Guidonia Montecelio.