TIVOLI - Elezioni, si candida senza documento di riconoscimento: esclusa

La Commissione elettorale dichiara nulla l’autenticazione

La Commissione elettorale circondariale di Tivoli ha escluso una candidata alle prossime elezioni di sabato 8 e domenica 9 giugno.

Il motivo?

La dichiarazione di accettazione della candidatura alla carica di consigliera comunale non risultasse autenticata nelle forme prescritte dalla legge.

Il caso emerge dalla sentenza numero 9952 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - pubblicata dal Tar del Lazio venerdì 17 maggio.

I giudici amministrativi hanno confermato l’esclusione alla competizione elettorale per Barbara Buttarazzi della Lista civica della coalizione di Centrodestra “Innocenzi Sindaco” a sostegno del candidato sindaco Marco Innocenzi.

La vicenda è iniziata il 13 maggio, quando la Commissione elettorale ha deciso di non ammettere la candidatura di Barbara Buttarazzi perché l’atto autenticatorio era privo degli elementi indispensabili per l’accertamento dell’identità della sottoscrittrice: in particolare, nella parte riservata all’autenticazione della dichiarazione non erano presenti gli elementi necessari all’identificazione della candidata né gli estremi del documento di riconoscimento della stessa, nonché la data ed il luogo dove sarebbe avvenuta l’autenticazione della sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della candidatura.

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Dalla sentenza emerge che già nel pomeriggio del 12 maggio le delegate della lista Innocenzi erano state convocate presso la Commissione.

In quella sede, una delle due delegate – l’avvocata Anna Giacoma Pizzicaroli – ha spiegato di essere anche l’autrice dell’autenticazione controversa, rappresentando ai commissari di avere una personale conoscenza dell’identità di Barbara Buttarazzi e ha chiesto, così, di menzionare tale circostanza nel verbale della seduta della Commissione in corso di svolgimento.

Una richiesta alla quale il presidente dell’organo collegiale ha opposto la non integrabilità dell’autenticazione in quanto scaduto il termine di presentazione delle liste.

A quel punto, il 14 maggio l’avvocata Pizzicaroli tramite PEC ha avanzato alla Commissione istanza di integrazione del verbale e separato atto di riesame in autotutela dell’esclusione della candidata.

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Tuttavia la Commissione non ha fornito riscontro e a quel punto Barbara Buttarazzi, rappresentata e difesa dall’avvocato Livio Proietti di Tivoli, ha presentato ricorso al Tar.

Il Tribunale amministrativo lo ha respinto dichiarando l’autenticazione affetta da nullità radicale “che si appalesa ancor più insanabile – si legge nella sentenza – ove si ponga attenzione alla circostanza che l’autenticazione suddetta è carente, per stessa ammissione della parte ricorrente (che, in proposito, invoca infatti la possibilità di regolarizzare tardivamente tale inadempimento) dell’indicazione delle modalità attraverso le quali sarebbe avvenuta l’identificazione del sottoscrittore”.

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