E’ stato riaperto da appena due settimane e già spuntano le prime criticità: impianto di aerazione mal funzionante e armadietti del personale manomessi.
Accade all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.
A segnalarle in una nota indirizzata al Commissionario Straordinario della Asl Roma 5 Silvia Cavalli sono i dirigenti sindacali della Cisl Dimitri Cecchinelli e Riccardo Mariani che hanno richiesto la verifica di idoneità degli impianti di areazione dei reparti di UTIC/Cardiologia, Ortopedia e Laboratorio Analisi.
“Si presenta un quadro preoccupante nei reparti -scrivono Dimitri Cecchinelli e Riccardo Mariani – Nella porzione esterna degli impianti di areazione ci sono vistose tracce di sporco/fuliggine, rimovibile parzialmente con l’azione meccanica degli operatori ivi coinvolti, non deputati a tale mansione”.
“Si chiede quindi un’analisi più approfondita – proseguono – volta non solo alla rimozione e sanificazione della sezione esterna visibile ma dell’intero impianto di areazione, per escludere la presenza di idrocarburi volatili e garantire agli operatori sanitari e ai pazienti un ambiente idoneo e sicuro, i quali lamentano sintomatologie varie, come faringiti e raucedine associate a cefalea”.
Nella stessa nota indirizzata al manager dell’Azienda Sanitaria di Tivoli i sindacalisti Cisl chiedono anche di incrementare la vigilanza e ripristinare il decoro presso gli spogliatoi del piano -3 dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”.
“Gli armadietti utilizzati dal personale dipendente per la custodia dei propri effetti personali sono stati manomessi – segnalano Cecchinelli e Mariani – C’è l’esigenza di un’attività di vigilanza più virtuosa che garantisca la sicurezza dei locali aziendali”.