Il pronto soccorso viene definito una bomba a orologeria pronta ad esplodere nei mesi estivi. Ma il resto dei reparti non sembra certo messo meglio, a giudicare dalla descrizione dell’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo fatta dal Segretario Territoriale della Cisl Dimitri Cecchinelli e dal Delegato Cisl Monterotondo Luca de Pinto in una nota ai vertici della Asl Roma 5 di Tivoli.
Carenza di personale e livelli assistenziali sotto il limite previsto per la garanzia della sicurezza dei pazienti, denunciano i due sindacalisti che chiedono di bloccare immediatamente i trasferimenti di personale e di convogliare prima possibile le nuove assunzioni dalle graduatorie in essere nelle sezioni più scoperte del “Santissimo Gonfalone”.
“Chiediamo di affrontare in maniera concreta il gravissimo problema della carenza di figure professionali presso il Polo Ospedaliero di Monterotondo – scrivono Cecchinelli e de Pinto – una criticità che persiste da mesi (più volte segnalata), l’incontrovertibilità del problema richiede soluzioni concrete, programmatiche e non derogabili, essendosi configurata nelle ultime ore una condizione di assistenza inadeguata, sotto i limiti dell’appropriatezza delle cure, in diverse aree del presidio”.
“Una condizione di organici talmente esigui da creare disservizi ai Pazienti ma anche ai lavoratori solo con un’assenza improvvisa o un congedo parentale – proseguono i sindacalisti Cisl – Il pronto soccorso è una bomba a orologeria pronta ad esplodere nei mesi estivi se non verranno attuate soluzioni stabili nel breve tempo. Chiediamo che le nuove assunzioni dalle graduatorie in essere siano convogliate prima possibile nell’Area emergenza, medica e psichiatrica”.