Quando si terrà il consiglio comunale straordinario a Marcellina?
Se lo chiede Pietro Nicotera, il consigliere di opposizione che il primo luglio scorso insieme ai colleghi della minoranza Aldo Valeriani e Amerigo Gubinelli hanno avanzato la proposta di convocazione straordinaria dell’Assise per discutere della crisi politica nelle fila della maggioranza del sindaco Alessandro Lundini (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
I tre chiedono di fare luce su due temi che hanno determinato la crisi.
Il rimpasto di giunta finalizzato esclusivamente a cacciare l’assessora “indigesta” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La Presidenza del Consiglio comunale assegnata ad un esponente di Centrosinistra in seno alla stessa maggioranza (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“Ad oggi – puntualizza il consigliere Pietro Nicotera al quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv – non abbiamo notizie del giorno in cui dovrà essere tenuto il Consiglio Comunale in sede straordinaria, che dovrà avvenire per legge entro i venti giorni dalla richiesta e quindi entro il 21 luglio prossimo, per discutere della grave crisi politica emersa tra la maggioranza con la revoca da assessora di Cinzia Cara.
Vogliamo sapere definitivamente se tutto ciò che ha detto e messo per iscritto oramai l’ex assessora Cinzia Cara risponda a verità o meno”.
“La stessa – evidenzia Nicotera – ha confermato che sono stati frapposti ostacoli alla sua azione amministrativa.
Ha sostenuto: “Spesso le giunte comunali venivano convocate di giovedì in orari dove la sottoscritta aveva dichiarato già da settembre, che effettuando il turno pomeridiano fisso non riusciva a partecipare, normalmente nel passato si era concordato di svolgere il martedì le sedute e altri giorni concordati, la convocazione spesso era inviata il pomeriggio tardi per il giorno successivo, non sempre provvista di delibere da poter leggere.
Per non dilungarmi nell’esposizione, voglio sottolineare che tale comportamento in 8 anni di amministrazione Lundini calcolando il passato mandato non era mai accaduto.
Si concretizzava di giorno in giorno invece una modalità ostativa al ruolo della stessa, il Sindaco personalmente su mia domanda o confronto non ha mai saputo spiegarmi verbalmente di quanto accadesse, si capiva ormai che il mio ruolo di assessore era delegittimato e scomodo anche per i miei colleghi assessori che non osavano dire nulla, come in consiglio comunale quando provavo a discutere di una problematica”.
“Accuse gravissime – sottolinea il consigliere Nicotera, ex sindaco di Marcellina – che giustificano e rendono necessaria una richiesta di chiarimenti perché o l’ex assessore afferma il falso oppure, ove fosse avvenuto quanto descritto, ci troveremmo dinanzi ad atteggiamenti che potrebbero essere oggetto di valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria”.
“A fronte del fallimento totale dell’azione amministrativa – conclude Nicotera – non si è riusciti a garantire quantomeno un servizio efficiente da parte dell’ente Comunale nell’erogazione dei servizi ai cittadini che non riescono neanche ad avere una carta di identità elettronica essendo costretti a rivolgersi a comuni limitrofi, assistiamo impotenti ad una resa dei conti non chiara ai più”.