Si chiama Mohamed Samy Aref G., 26 anni, egiziano di Gharbeya, in Italia con un regolare permesso di soggiorno e un lavoro da operaio presso il Centro Agroalimentare Romano di Setteville di Guidonia.
E’ l’identikit del giovane che nella tarda serata di ieri, martedì 17 settembre, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Tivoli Terme in quanto sospettato “numero 1” della morte di Daniela Circelli, la 39enne di Guidonia Centro, dipendente Amazon e mamma di due figli, travolta e lasciata senza vita sull’asfalto della Tiburtina mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, tra il 2017 e il 2019 Mohamed Samy Aref G. ha vissuto a Villalba di Guidonia, dove tuttora abita una familiare, e da 5 anni risiede nella frazione confinante di Tivoli Terme in un appartamento condiviso con altri connazionali.
Il 26enne egiziano risulta incensurato.