MONTEFLAVIO – Primo festival di street art tra radici e superstizione

L'appuntamento tra le strade del paese, opere e racconti in dialetto

Un percorso artistico e antropologico alla scoperta di credenze e pratiche antiche raccontate anche in dialetto. A Monteflavio sabato 12 ottobre  dalle ore 15:30 presso il Centro Culturale “Giovanni Paolo II” si aprirà la prima edizione di Radici Street Art Festival.

Radici è il primo Festival di Street Art che affronta il tema della superstizione, coniugando credenze popolari con arte e natura, essendo Monteflavio un piccolo borgo immerso nel Parco Regionale dei Monti Lucretili.

Cinque opere realizzate da due artisti di fama internazionale, Luis Gomez de Teran e Toni Espinar guideranno i visitatori all’interno del paese, lungo un percorso artistico e antropologico alla scoperta di credenze e pratiche antiche.

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Storie popolari

Una narrazione che non sarà solo visiva: accanto all’immagine recuperiamo il suono antico del dialetto. Con l’applicazione di un QRCode a ciascuna opera andremo a raccontare in dialetto superstizioni e storie popolari.

Parteciperanno all’Inaugurazione gli artisti Luis Gomez de Teran e Toni Espinar, Arianna Gilardi l’autrice del libro “Monteflavio: un paese della Sabina romana nell’Italia repubblicana” dal quale è tratta libera ispirazione per la scelta del tema del Festival, il sindaco di Monteflavio Giovanni Ugolini.

RADICI è un progetto finanziato con fondi della regione Lazio.

La foto è un antico scatto tratto dal gruppo Facebook Monteflavio nella storia

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