PALOMBARA SABINA – Il Generale Luciano Ippoliti al comando dell’Aeroporto di Pratica di Mare

Figlio di "Nonna Nerina", regina della pasta fatta a mano, ha guidato oltre 40 aerei e preso parte a missioni in Bosnia, Kosovo e Afghanistan

Lunedì 23 settembre il Generale di Divisione Aerea Luciano Ippoliti ha assunto il comando dell’aeroporto militare “Mario De Bernardi” di Pratica di Mare e della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale al posto dell’uscente Generale di Divisione Aerea Alessandro De Lorenzo.

Il Generale di Divisione Aerea Luciano Ippoliti, 53 anni di Palombara Sabina

La cerimonia, presieduta dal Comandante Logistico, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, ha visto la partecipazione di numerose autorità militari, sia dell’Aeronautica Militare che di altre Forze Armate/Corpi Armati dello Stato, di autorità civili e di una rappresentanza di personale militare e civile della Divisione Aerea.

Da sinistra, il Generale Luciano Ippoliti, il Generale Antonio Conserva e il Generale Alessandro De Lorenzo

“Assumere un comando così importante in una sede come l’aeroporto di Pratica di Mare rappresenta per me un onore ancora più grande – ha esordito il Generale Ippoliti nel suo primo discorso da Comandante della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale – Ho avuto il privilegio di prestare servizio in questa storica base per molti anni, e tornare qui è come ritrovare una famiglia. Ma una famiglia che nel tempo è molto cresciuta, che oggi vedo con piacere sempre più attiva, dinamica e pienamente integrata nella realtà territoriale” per poi guardare al futuro menzionando “i rilevanti programmi di aggiornamento infrastrutturale che interesseranno l’aeroporto di Pratica di Mare nei prossimi anni”. 

La comunità di Palombara Sabina ha appreso la notizia con grande interesse e compiacimento per un così importante e prestigioso incarico assegnato a un compaesano appartenente ad una delle famiglie più antiche e numerose, nelle varie ramificazioni, di Palombara.

Luciano Ippoliti è nato nel 1971 dai compianti Gino Ippoliti e Nerina Tamanti, genitori anche di Anna Maria e Angelo

Luciano Ippoliti nasce nel 1971 da Gino e Nerina Tamanti, ha una sorella, Anna Maria, ed un fratello, Angelo: una famiglia molto unita, stimata e benvoluta a Palombara Sabina.

Il papà Gino, venuto a mancare nel 2010, era dipendente ministeriale a Roma ma aveva una grande passione per l’agricoltura che esercitava nella conduzione dei terreni di proprietà. La mamma casalinga si dedicava alle cure della famiglia.

Così lo ricorda il fratello maggiore Angelo: «Luciano era un ragazzino rispettoso con i nostri genitori, ma sapeva anche essere allegro con gli amichetti delle scuole elementari o di vicinato con i quali giocava nei pochi slarghi del vecchio centro storico, dove abitavamo.

Naturalmente solo nelle ore di svago, che la mamma gli concedeva, dopo aver studiato e fatti compiti di scuola».

I compagni di classe delle scuole medie rintracciati hanno un ricordo positivo di Luciano: rispettoso dei professori, attento alle lezioni, tra i più bravi della classe e per questo sempre disponibile con i compagni che ricorrevano a lui per qualche aiuto.

Ma Luciano, riferiscono sempre i compagni di classe, era un ragazzo aperto, allegro e in modo garbato sapeva stare in compagnia.     

Dopo le scuole medie ha frequentato il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” a Guidonia, con profitto sempre ottimo e, probabilmente la vicinanza dell’aeroporto militare “Alfredo Barbieri” gli può aver aperto nuovi orizzonti, facendolo appassionare all’aeronautica, con il sogno di diventare un giorno pilota.

Infatti, sempre come riferisce il fratello Angelo, acquisita la maturità, ha partecipato al concorso per entrare in Accademia Aeronautica Militare. Il tutto all’insaputa dei genitori, i quali ne sono venuti a conoscenza solo dopo l’avvenuta ammissione.

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La compianta Nerina Tamanti, nota come “Nonna Nerina”, regina della pasta fatta in casa con la nipote Chiara

Prima di soffermarci sulla eccellente carriera militare di Luciano un ricordo della mamma Nerina è d’obbligo.

Mamma Nerina in questi ultimi anni era balzata agli onori della cronaca televisiva e giornalistica, divenendo nota come “Nonna Nerina”. Un’invenzione della nipote Chiara Nicolanti, che era rimasta affascinata da bambina, dal lavoro della nonna mentre preparava la pasta fatta a mano, la sfoglia, per il pranzo domenicale della famiglia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Sette anni fa, Chiara ha avuto l’intuizione di scattare delle fotografie alla nonna mentre è intenta a “stendere” la pasta e le pubblica sui social con il nome di NonnaLive.

Inaspettatamente riceve consensi e richieste di come imparare. Ed è qui che a Chiara è scattata l’idea di organizzare incontri per piccoli gruppi di ospiti italiani ma che presto, visto il successo, allargherà anche a turisti stranieri. Intanto Nonna Nerina viene invitata in varie trasmissioni televisive e se ne occupano anche i giornali, tanto da diventare per Palombara Sabina un ottimo veicolo di notorietà gastronomico e turistico.

L’anno scorso, purtroppo mamma Nerina è venuta a mancare ma Chiara, proprio in ricordo della   nonna, ha continuato ad operare con altre nonne palombaresi.

Pochi mesi fa alcune di queste sono state invitate in America per insegnare agli americani, direttamente a casa loro, l’arte della pasta fatta a mano. Un successone si è rivelato il tour gastronomico delle nonne palombaresi, tanto da attirare le attenzioni del New York Times che ha pubblicato un articolo dal titolo evocativo: Cosa c’è di più italiano che imparare a fare la pasta con una nonna? (La Palombella.org – Archivio storico – anno 2024).

Il sogno tanto cullato dal giovane studente Luciano, di diventare pilota militare si realizza appieno con il conseguimento, al momento, della seguente brillante carriera. Ma Luciano trova anche il tempo di crearsi una famiglia sposando Anna Maria, mamma dei loro tre figli: Flavia, Matteo e Davide.

Il Generale ha partecipato alle missioni in Bosnia, Kosovo, Afghanistan e ha 3.800 ore di volo su 40 aerei diversi

Il Generale di Divisione Aerea Luciano Ippoliti dopo la maturità scientifica si è arruolato in Aeronautica Militare nel 1990 ed ha frequentato l’Accademia Aeronautica con il corso Marte IV.

Conseguito il brevetto di pilota militare presso la scuola di volo di Columbus Air Force Base, Mississippi (USA) nel 1995.

Rientrato in Italia, viene assegnato alla linea AMX, dapprima al 28° e successivamente Al 132° Gruppo del 3° Stormo di Villafranca (VR).

Come pilota operativo ha partecipato alle operazioni aeree in Bosnia e Kosovo.

Conseguita la qualifica di pilota collaudatore sperimentatore presso la scuola statunitense di Edwards Air Force Base, nel 1999 viene trasferito al Reparto Sperimentale di Volo, dove ricopre diversi incarichi in seno al 311° Gruppo Volo, fino a quello di Comandante del Gruppo Volo.

Svolge, tra l’altro, l’attività di pilota sperimentatore responsabile su vari progetti sperimentali tra i quali lo sviluppo del KC767A, del C130J e del C27J.

Dal 2004 al 2008 svolge l’incarico di display pilot per i velivoli AMX, G222 e C27J in vari saloni aerei internazionali.

Nel 2009 frequenta il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze presso l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, dove consegue il Master in “Scienze Militari e Strategiche”, conseguendo anche la qualifica di “Consigliere Giuridico”.

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Nel 2011 viene assegnato al 4° Reparto “Logistica” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica nell’incarico di “Responsabile di Progetto” per il programma KC767A.

Nello stesso periodo è stato impiegato come Senior Advisor per la NATO Training Mission in Shindand, Afghanistan.

A luglio del 2013 viene assegnato all’Ufficio Pianificazione Generale del 3° Reparto dello Stato Maggiore Difesa, in qualità di Responsabile per lo sviluppo capacitivo dello strumento militare e per la definizione delle linee guida e l’implementazione del Libro Bianco della Difesa.

Nel 2017 ottiene il Master in “National Security and Resource Strategy” presso la National Defense University di Washington DC al termine del quale, rientrato in Patria, assume il Comando del Reparto Sperimentale di Volo.

Nel novembre del 2019 viene nominato Vice Capo del 4° Reparto “Logistica” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica.

Il 1° gennaio 2020 viene promosso al grado di Generale di Brigata Aerea.

Il 20 ottobre 2021 assume l’incarico di Capo del 4° Reparto SMA.

Nel settembre del 2022 assume l’incarico di Capo del 3° Reparto “Pianificazione dello Strumento Aerospaziale” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica.

Il 1° gennaio del 2024 viene promosso al grado di Generale di Divisione Aerea.

Il 23 settembre 2024 assume l’incarico di Comandante della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale.

La D.A.S.A.S. rappresenta il primo ed unico esempio in Italia di razionalizzazione e accentramento in una sola struttura dei singoli centri di studio e sperimentazione dipendenti da una Forza Armata.

Un Ente che, in sinergia con le eccellenze aeronautiche nazionali e internazionali, svolge attività di studio, sperimentazione, collaudo, valutazione tecnico-operativa e supporto alla ricerca, dei nuovi sistemi d’arma aeronautici, anche a beneficio di altre Forze Armate e/o Corpi Armati dello Stato, quando richiesto.

La Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale assicura, inoltre, il supporto tecnico-logistico, amministrativo e operativo agli Enti/Reparti dell’A.M. ubicati sul sedime aeroportuale, nonché agli Enti di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato presenti. Assicura, infine, i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo e la gestione delle attività connesse alla ricezione, imbarco e sbarco di uomini, materiali e mezzi in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Pratica di Mare.

Alla data odierna ha totalizzato oltre 3800 ore di volo come pilota collaudatore sperimentatore su oltre 40 diversi tipi di aeromobile.

Il Generale Ippoliti è insignito, tra le altre, delle seguenti decorazioni ed onorificenze:

  • Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare,
  • Medaglia di Bronzo al merito di lungo comando,
  • Croce d’Oro con stelletta per anzianità di servizio militare anni quaranta,
  • Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana,
  • Medaglia NATO per i servizi resi con la NATO nell’Operazione ISAF,
  • Croce commemorativa per la partecipazione alle operazioni di concorso al mantenimento della sicurezza internazionale nell’ambito delle operazioni militari svolte dalle Forze Armate Nazionali a favore della pacificazione in Afghanistan,
  • Medaglia d’Oro di lunga navigazione aerea anni venti,
  • Distintivo per il personale degli Equipaggi di Volo che hanno partecipato ad azioni Belliche Specialità Caccia (bronzo) di 1° grado,
  • Croce commemorativa per la l’impiego nella missione di pace in Bosnia.

(Angelo Gomelino)

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