Adamo Dionisi, morto l’attore cult di “Suburra”

Iniziò teatro in carcere, ha recitato per Matteo Garrone e Abel Ferrara

Aveva scoperto la passione oer la recitazione nel carcere di Rebibbia e, una volta libero, ha lavorato per alcuni tra i maggiori registi del momento, fino al ruolo che gli ha regalato il successo e la popolarità.

Si è spento all’ospedale Fatebenefratelli di Roma l’attore Adamo Dionisi, 59 anni, conosciuto da tutti come il boss Manfredi Anacleti sia nel film che nella serie Netflix “Suburra”.

A stroncarlo è stata una malattia, lascia due figli, Christian, di 32 anni, e Alessia, di 38.

Nato a Roma il 30 settembre 1965, Adamo Dionisi era stato membro degli ultrà Irriducibili della Lazio.

Nel 2001 fu arrestato per droga e durante la detenzione nel carcere di Rebibbia partecipò ad alcuni progetti teatrali, scoprendo un talento innato.

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Il volto ruvido e l’espressione da duro gli hanno fatto guadagnare ruoli in diversi film ambientati nella periferia romana.

L’esordio nel 2008 col film “Chi nasce tondo…”, co-sceneggiato dallo stesso Dionisi.

Nel 2014 un ruolo nel film biografico “Pasolini” di Abel Ferrara, Matteo Garrone lo vuole in “Dogman”, mentre nel 2015 Stefano Sollima lo lancia nel film “Suburra” nel ruolo del boss Manfredi Anacleti, uno degli antagonisti principali , ruolo che riprenderà anche nell’omonima serie Netflix.

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