TIVOLI – Riaperta via Quintiliolo, i comunisti: “A 500 metri un quartiere al buio da sei mesi”

Comunicato di Rifondazione Comunista: "Rubati i cavi, i cittadini devono attendere altri 4 anni?"

In riferimento all’articolo TIVOLI – Inaugurata via di Quintiliolo, era chiusa da 4 anni e mezzo, da Massimiliano Rossini, Segretario della Federazione del Partito della Rifondazione Comunista di Tivoli riceviamo e pubblichiamo:

Il sindaco di Tivoli Marco Innocenzi e la Consigliera Manuela Chioccia all’inaugurazione di via Quintiliolo

“Dopo 4 anni e 4 mesi, finalmente la strada di Quintiliolo è stata restituita ai cittadini.

Tuttavia, non possiamo festeggiare visto i tempi interminabili ma soprattutto senza prima fare chiarezza sulle spese pubbliche sostenute in questo lungo periodo, che hanno visto lievitare i costi.

Ma Noi di Rifondazione Comunista di Tivoli proprio nella giornata della riapertura della strada di Quintiliolo vogliamo richiamare l’attenzione del sindaco Innocenzi su una situazione critica che persiste in via delle Gardenie. Qui, a soli 500 metri sotto la Strada di Quintiliolo, il quartiere vive nell’oscurità da ormai 6 mesi a causa di un furto di cavi che ha compromesso l’illuminazione pubblica.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Christian Saliento, la "Tivoli Rugby" omaggia il preparatore scomparso

Questo crea non solo disagi per i residenti, ma anche condizioni di estrema insicurezza.

Speriamo sinceramente che non dobbiamo attendere altri 4 anni e 4 mesi per riavere la luce pubblica. Rivolgiamo un appello a tutto il Consiglio Comunale, alla Giunta e ai consiglieri comunali del quartiere: ripristinare urgentemente l’illuminazione pubblica è una priorità!

Se la situazione non dovesse migliorare nelle prossime settimane, saremo costretti a mettere in atto altre forme di azioni, dopo la raccolte firme e i tanti solleciti da parte dei cittadini tutte azioni vanificate dalle solite chiacchiere, saremo costretti a ricorrere alla magistratura per restituire al quartiere la sicurezza necessaria

I cittadini meritano risposte e soluzioni rapide!”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.