TIVOLI - Il “furbetto del cartellino” risarcisce i danni alla Asl

Rimborsati i soldi delle ore di lavoro pagate pur non essendo in servizio

Timbrava e si allontanava dal posto di lavoro per godersi lunghe pause, ma a fine mese percepiva comunque lo stipendio. E sarebbe andata avanti così per chissà quanto tempo ancora se non fossero intervenuti i carabinieri.

Per questo ora un dipendente della Asl Roma 5 restituisce i soldi indebitamente incassati attestando falsamente la presenza al lavoro.

E’ quanto emerge dalla delibera numero 1306 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA– firmata ieri, giovedì 7 novembre, dal Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Tivoli Silvia Cavalli.

La delibera prende atto della transazione sottoscritta dalla Asl Roma e il dipendente che il 12 dicembre 2023 è stato condannato dal Tribunale di Tivoli ad otto mesi di reclusione e 240 euro di multa per truffa aggravata ai danni dello Stato dopo essere stato beccato nel 2018 lontano dal posto di lavoro nonostante avesse timbrato il badge.

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Davanti al Giudice per l’udienza preliminare il sanitario ha infatti patteggiato la pena beneficiando della pena sospesa e della non menzione nel certificato del casellario giudiziale.

Contestualmente il dipendente furbetto è stato condannato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede nonché al pagamento delle spese legali a favore della ASL pari a 3.803,63 euro, oltre al danno patrimoniale di 1.057 euro e 86 centesimi, quale compenso indebitamente erogato per le prestazioni lavorative non effettute nell’arco temporale della falsa presenza in servizio.

Nell’Atto di Transazione il dipendente si era accordato con la Asl per pagare i danni entro il 30 ottobre 2024.

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