MENTANA - Ciak si gira, iniziate le riprese di “Carmen è partita”

Nel nuovo film di Domenico Fortunato tante comparse di Mentana e Monterotondo

Al via le riprese di Carmen è partita, con la regia di Domenico Fortunato, anche nel ruolo di protagonista, affiancato da Giovanna Sannino, Alessandro Tersigni, Antonella Carone, Franco Ferrante, Francesco Giuffrida, con la partecipazione straordinaria di Maurizio Mattioli.

Il film è una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli.

Stamane, lunedì 11 novembre, è stato battuto il primo ciak:   Le riprese dureranno cinque settimane e avranno luogo a Mentana, in provincia di Roma, e dintorni.

Al giorno d’oggi, in un antico borgo, Carmen (Giovanna Sannino), la più bella e chiacchierata ragazza del paese, allo stesso tempo riservata e solitaria, scompare.

È la domestica di Amedeo (Domenico Fortunato), un sarto introverso che vive di nostalgia per le dive del passato, la cui sartoria si trova nella Piazza antica, centro della vita del paese, dove si affacciano anche una macelleria, il salone di un barbiere e un bar, gestiti da Cono (Maurizio Mattioli), Michele (Franco Ferrante) e Alfredo (Francesco Giuffrida), amici di Amedeo da sempre.

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Orfana dei genitori, Carmen ha trovato rifugio nella casa di Amedeo grazie alla zia Rosanna (Antonella Carone) che vorrebbe per lei una vita tranquilla, lontana dai pettegolezzi.

Sebbene Amedeo sia inizialmente infastidito dalla presenza di Carmen in casa, col tempo la loro convivenza si addolcisce, ma la ragazza rimane un mistero per tutti.

La sua scomparsa innesca in Amedeo una profonda prostrazione, mentre le indagini del Maresciallo dei Carabinieri (Alessandro Tersigni) si intensificano, costringendolo a confrontarsi con la solitudine e il dolore di una perdita inaspettata…

  “La stranezza, a mio avviso, è un particolare importante in ognuno di noi – racconta Domenico Fortunato. I personaggi che popolano il nostro borgo hanno tutti le loro ‘stranezze’.

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Ed è proprio quando si riesce a condividere con qualcuno le proprie stranezze, che si può ‘vivere’, amare e forse anche realizzare i propri sogni.

Una storia intima, delicata che vuole e mi auguro riesca a regalare poesia, speranza, libertà. E la libertà non può essere strana”.  

  La sceneggiatura originale è di Giovanni Bracco e Graziano Conversano, con un adattamento di Cesare Fragnelli e Domenico Fortunato.

La fotografia è affidata a Filippo Silvetris, la scenografia a Walter Caprara, il suono a Piero Parisi, i costumi sono a cura di Magda Accolti Gil e Giuseppe Garasto è il direttore di produzione.

A Francesca Schirru, delegato di produzione Altre Storie, è stata affidata la supervisione artistica del progetto.

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