PALOMBARA SABINA - Il Comune installa i monitor informativi, “Mamma Rai” chiede il canone

Pagati 1.773 euro per 5 anni di abbonamento, pur non usufruendo del servizio

Sono stati acquistati per informare gli utenti, ma la normativa italiana impone l’obbligo del pagamento non del canone tradizionale, ma addirittura del canone speciale.

Per questo il Comune di Palombara Sabina ora paga 1.773 euro e 85 centesimi alla Rai Radio Televisione Italiana.

Lo stabilisce la determina numero 130 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata giovedì 21 novembre dalla Dirigente del Settore Amministrativo Anna Maria Carosini.

Con l’atto viene liquidata la somma relativa al canone di 5 annualità: 443 euro e 60 centesimi per il 2019, 440,71 per il 2020, 440,53 per il 2021, 439 euro e 29 centesimi per il 2022 e infine 14 euro e 24 centesimi come differenza da versare per il canone del 2023 per il quale il Comune ha già pagato 417,34 a fronte di un importo dovuto pari a 431,58.

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La liquidazione viene disposta a fronte della nota trasmessa da “Mamma Rai” il 18 novembre scorso, in cui è stato richiesto anche l’abbonamento relativo all’annualità 2024 pari a 417 euro e 34 centesimi, di cui 412,82 già versati.

I monitor informativi sono installati all’interno del Comune di Palombara Sabina, ma la normativa impone l’obbligo del pagamento del canone speciale a chi detiene uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, anche se gli apparecchi vengono utilizzati solo per trasmettere contenuti commerciali e promozionali non usufruendo del servizio offerto dalla RAI.

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