MARCELLINA – Maltratta la moglie e rompe il naso alla figlia, condannato

Il 55enne italiano condannato anche a risarcire la ventenne, la ex consorte e il nuovo compagno

Per come l’hanno ricostruita i magistrati è la storia di un uomo violento, aggressivo con la ex moglie e perfino con la figlia.

Così lunedì 2 dicembre il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado per maltrattamenti e lesioni personali aggravate a 5 anni e 3 mesi di reclusione un 55enne italiano residente a Marcellina.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Matteo Petrolati – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli, che ha richiesto una pena di 5 anni e 6 mesi, condannando l’imputato alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

La vicenda era stata denunciata il 21 gennaio 2023 dalla ex moglie, una 50enne italiana anche lei di Marcellina, dalla quale l’imputato era separato da giugno 2020.

La donna si era presentata per la prima volta dai carabinieri del paese dopo l’ennesima scenata dell’uomo avvenuta il 18 gennaio 2023, quando la 50enne era stata a cena insieme ai rispettivi figli, un maschio e una femmina oggi ventenni.

A dire della 50enne, per tutta la serata l’uomo avrebbe tempestato i figli di telefonate ed sms, fino a quando i ragazzi gli avrebbe risposto per le rime e lui, per ripicca, li avrebbe lasciati fuori casa chiudendo la porta a chiave.

L’indomani – il 19 gennaio 2023 – la figlia si presentò a casa per ritirare degli effetti personali, ma il 55enne l’avrebbe aggredita con una testata sul naso e una spinta facendola cadere a terra.

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Per questo, in serata la madre accompagnò la ragazzo all’ospedale Bambino Gesù dove le fu diagnosticata la frattura delle ossa nasali e fu dimessa il 20 gennaio con una prognosi di 30 giorni. Il 23 gennaio 2023 la ventenne fu riaccompagnata all’ospedale per essere sottoposta a Tac che invece escluse fratture, rilevando soltanto delle contusioni.

Fatto sta che la denuncia presentata ai carabinieri ha seguito il suo iter e a luglio del 2023 il 55enne è stato arrestato e trascinato a processo.

In aula il figlio maschio della coppia ha descritto i genitori come gelosi l’uno dell’altra ed entrambi litigiosi, mentre i carabinieri hanno testimoniato di non aver mai ricevuto richieste di intervento per liti o violenze tra le mura domestiche. I magistrati hanno giudicato attendibili le dichiarazioni rese dalla donna prima in caserma e poi in Tribunale dove si è costituita parte civile insieme alla figlia e al nuovo compagno.

A detta della 50enne, fin dal 2011 l’ex marito si sarebbe dimostrato prepotente e aggressivo, ma soprattutto geloso e morboso a tal punto da controllare i contatti telefonici e le sue frequentazione. Ma per paura delle sue reazioni non avrebbe mai denunciato fino all’aggressione della loro figlia.

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Che non sarebbe l’unica vittima.

Sempre secondo la versione della ex moglie, infatti, l’uomo durante un litigio avrebbe puntato il coltello contro il figlio maschio. Tuttavia il Tribunale ha assolto il 55enne di Marcellina dall’accusa di maltrattamenti ai danni dei due ragazzi. I giudici hanno inoltre condannato l’imputato al risarcimento danni in separata sede di giudizio alla ex moglie, alla figlia e al nuovo compagno della 50enne.

Il 55enne dovrà versare una provvisionale immediatamente esecutivo di 5 mila euro a favore della ex e di 3 mila ciascuno per la figlia e il nuovo convivente della vittima, oltre alle spese di costituzione di parte civile pari a 3.500 euro per le due donne e di 3 mila euro per l’uomo.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni.

“Attendo di leggere le motivazioni della sentenza prima di presentare ricorso in Corte d’Appello – commenta l’avvocata Eleonora De Santis, legale del 55enne marcellinese – Dal processo sono emersi elementi che ricostruiscono una verità diversa.

Una cosa è certa, così come si evince dalla documentazione medica, la figlia non ha subìto alcuna frattura delle ossa nasali”.

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