Forse pensava di averla fatta franca, invece più trascorrevano le ore e più gli investigatori si avvicinavano alla meta.
E’ stato chiuso in 48 ore il caso di pirateria stradale avvenuto domenica mattina 15 dicembre, a Guidonia Montecelio, in cui sono rimaste ferite due sorelle ventenni travolte a bordo di una Smart (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il Comando della Polizia Locale di Guidonia Montecelio
Nella serata di ieri, martedì 17 dicembre, gli agenti della Polizia Locale hanno rintracciato l’auto pirata e la persona che ha ignorato lo stop, urtato la vettura delle ragazze, facendo perdere le sue tracce.
Si tratta di una 46enne ucraina da decenni in Italia residente a Guidonia Montecelio: la donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Tivoli per omissione di soccorso e fuga.
Secondo le prime informazioni raccolte dalla redazione del quotidiano on line Tiburno.Tv, gli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria e del Servizio Sicurezza Infortunistica Stradale (Ssis) della Polizia Locale di Guidonia Montecelio sono risaliti alla 46enne analizzando le immagini degli impianti di video-sorveglianza di alcune attività commerciali e abitazioni ubicate in via Rosata, a Colle Fiorito, dove domenica è avvenuto l’incidente, individuando così modello e targa dell’auto pirata.
L’intersezione tra via Rosata e via delle Campanule, dove è avvenuto il caso di pirateria stradale
Sempre attraverso le immagini gli investigatori hanno ricostruito la dinamica.
Verso le 13,15 le due sorelle italiane di 20 e 22 anni residenti a Colle Fiorito di Guidonia percorrevano via Rosata a bordo di una Smart in direzione via Casal Bianco, ma giunte all’intersezione con via delle Campanule era accaduto l’imprevisto.
Una Nissan Qashqai proveniente da via delle Campanule aveva ignorato lo stop e urtato la mini-car sulla fiancata laterale destra facendola roteare su se stessa, dopodiché aveva svoltato a sinistra ed era fuggita lungo via Rosata in direzione via dei Girasoli.
Le due ragazze, in evidente stato di choc, erano state soccorse dai passanti e successivamente accompagnate dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale di Subiaco dove sono state medicate e dimesse entrambe con prognosi di 7 giorni.
Nel frattempo gli agenti della Polizia Locale si sono messi alla ricerca della Nissan, sulla quale sono stati rinvenuti danni nella parte anteriore destra compatibili con lo speronamento della Smart.
L’auto pirata – regolarmente assicurata – non è stata sequestrata, né la patente della donna è stata ritirata, essendo scaduta la flagranza del reato contestato: tuttavia sono in corso accertamenti da parte degli agenti sull’autorizzazione alla guida rilasciato in Italia.
Oltre alla denuncia d’ufficio per omissione di soccorso e fuga, ora la 46enne ucraina rischia una querela di parte per lesioni personali da parte delle sorelle ventenni rimaste ferite nello scontro.