GUIDONIA – Campo rom abusivo, sgomberato l’80 per cento degli occupanti

Restano 51 giostrai: sono residenti e hanno presentato domanda di condono, come gli abitanti sui terreni dell'ex Santo Spirito

L’80 per cento del campo rom abusivo dell’Albuccione non esiste più.
Il quartiere di Albuccione di Guidonia blindato dalle forze dell’ordine
All’alba di oggi, giovedì 19 dicembre, le Forze dell’Ordine hanno proceduto allo sgombero definitivo del campo rom abusivo che da 15 anni era presente intorno al plesso scolastico del quartiere e si estendeva su un’area vasta compresa fra Via dell’Albuccione, la fascia di rispetto Acea (il cosiddetto passaggio dell’acquedotto dell’Acqua Marcia), la Centrale elettrica Acea, la via Tiburtina e il fosso delle acque limitrofo.
Tutti terreni di proprietà pubblica, in particolare della ASL Rm 5 di Tivoli e della Regione Lazio, terreni un tempo dell’ex Pio Istituto Santo Spirito occupati progressivamente negli ultimi dieci anni e teatro di numerosi roghi tossici.
Le ruspe hanno demolito le baracche degli occupanti sgomberati
ALL’ALBA IL BLITZ INTERFORZE ORDINATO DAL PREFETTO
Le forze dell’ordine, mobilitate dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini e dal Questore di Roma Roberto Massucci, hanno dato seguito all’ordinanza numero 400 firmata dal sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo lo scorso lunedì 14 ottobre per lo sgombero totale e definitivo dell’accampamento.
Un furgone smontato rinvenuto all’interno dell’accampamento
In campo sono scesi gli agenti del Reparto Celere, gli agenti del commissariato di Tivoli diretto dal Vice Questore Cosimo Bari, i carabinieri della Compagnia di Tivoli diretta dal Maggiore Francesco Giacomo Ferrante, i militari della Guardia di Finanza Gruppo di Guidonia Montecelio diretti dal maggiore Simone Vastano, la Polizia Locale di Guidonia Montecelio diretta dal Comandante Paolo Rossi.
Oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Villa Adriana, ambulanze della Croce Rossa, operatori dei Servizi sociali coordinati dall’assessora Cristina Rossi e dal dirigente Aldo Cerroni.
DICHIARAZIONE DEL SINDACO MAURO LOMBARDO
Il sindaco Mauro Lombardo tra il Comandante della Polizia Locale Paolo Rossi e il Capitano dei carabinieri Giuseppe Palatucci
“Ringrazio le Forze dell’Ordine – ha commentato in una nota il sindaco Mauro Lombardo – in particolare il Prefetto, Lamberto Giannini, e il Questore, Roberto Massucci, per avere restituito alla Città un’area ridotta, nel corso degli anni, a un degrado che feriva in profondità il nostro convivere civile e per esserci stati sempre vicini, consentendoci di gestire al meglio una vicenda di notevole complessità. Non era più tollerabile, tra l’altro, la presenza di un campo nomadi abusivo a ridosso di un plesso scolastico.
Il dirigente ai Servizi sociali Aldo Cerroni e l’assessora Cristina Rossi
Si è completato, con lo sgombero odierno, gestito con una encomiabile professionalità e sensibilità dalle Forze dell’Ordine, che ringrazio sentitamente, un percorso volto al ripristino della legalità che ha visto la nostra Amministrazione, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, con in testa l’Assessore Cristina Rossi e il Dirigente Aldo Cerroni, adoperarsi da più di un anno per addivenire a un concordato e condiviso abbandono del campo da parte della maggior parte dei nuclei familiari presenti riservando, contestualmente, un’attenzione alle fragilità presenti e alla dignità di tutte le persone coinvolte.
Gli ultimi nuclei allontanati stamani sono quelli che si sono ostinati nella permanenza in uno spazio dove, anche seguito del violento incendio verificatosi nei mesi scorsi, non era più possibile restare soprattutto per motivi igienico-sanitari, come evidenziato nell’Ordinanza sindacale di sgombero che ho firmato nello stesso giorno in cui si era verificato il rogo.
Ringrazio pure tutto il personale comunale che, a vario titolo, ha partecipato all’odierna operazione, con una menzione particolare alle Assistenti sociali e agli Operatori della nostra Polizia Locale”.
ALBUCCIONE, IL PIU’ GRANDE CAMPO ROM ABUSIVO DELLA PROVINCIA
Quello dell’Albuccione è uno dei più grandi campi rom abusivi della provincia di Roma.
Basti pensare che in quello che è considerato il “censimento numero zero” stilato il 19 dicembre 2023 – esattamente un anno fa – la Polizia Locale ha contato 254 persone di cui 121 minori e 133 adulti.
Ma il Comune ritiene che la popolazione si aggiri intorno alle 350 unità.
Un dato significativo è che tra tutti i nuclei censiti, soltanto 5 sono residenti a Guidonia Montecelio.
OGGI SGOMBERATI 78 ROM, RESTANO 51 GIOSTRAI
Lo sgombero di oggi riguarda complessivamente 78 persone, di cui 35 adulti e 43 minori, dislocati in tre aree individuate dal Comune e dalle forze dell’ordine
Di queste 78, 26 persone – tra caminanti siciliani e rom di varie etnie – vivono nell’Area adiacente alla via Tiburtina Valeria altezza Km. 20,000.
Altre 23 sono insediate nella fascia di rispetto dell’ACEA.
E ulteriori 29 nell’area retrostante il Parco Pubblico e la scuola “Montelucci”.
Nello sgombero di oggi non è invece previsto l’allontanamento di altri 51 rom giostrai insediati al di là del canale delle acque, lontano dal parco e dalla scuola dell’Albuccione: si tratta di famiglie residenti a Guidonia Montecelio che tra l’altro hanno presentato domanda di condono dei fabbricati costruiti abusivamente sui terreni dell’ex Pio Istituto Santo Spirito.
Insomma, si trovano nella stessa condizione delle migliaia di famiglie italiane che hanno realizzato le rispettive abitazioni nelle aree oggi di proprietà della Asl Roma 5.
SUPERAMENTO DEL CAMPO ROM, UN PROCESSO LUNGO UN ANNO E MEZZO
E’ il caso di ricordare che l’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio ha iniziato il percorso di superamento del Campo abusivo di Albuccione oltre un anno e mezzo fa.
Ad accelerare il processo di smaltellamento è stato il grave incendio del 12 agosto scorso e il secondo incendio dell’11 settembre scorso, meno grave per dimensioni e pericolosità, ma che ha ulteriormente contribuito all’allontanamento dei rom per motivi igienico, sanitari, di ordine pubblico, sociali e assistenziali.
Da quel momento il Comune ha sottoscritto i patti di corresponsabilità che hanno riguardato 149 persone, di cui 62 adulti e 87 bambini.
A questi vanno aggiunti circa 40 camminanti che hanno abbandonato volontariamente il campo senza sottoscrivere alcun patto.
Ricordiamo che lo sgombero è stato fortemente osteggiato dall’Associazione “21 Luglio”, organizzazione non profit che dal 2010 supporta gruppi e individui in condizione di segregazione estrema e di discriminazione tutelandone i diritti e promuovendo il benessere delle bambine e dei bambini.
Per questo la Città di Guidonia Montecelio ha garantito al Prefetto di Roma la disponibilità ad inserire almeno fino al 30 giugno 2025 in strutture dedicate come gruppi appartamento e/o case famiglia, fra i 55 ed i 60 minori e/o minori disabili, siano essi residenti a Guidonia o soggetti di cui non è nota la residenza.
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