A insospettire gli investigatori è stata un’auto lasciata in sosta in seconda fila. Ma ad incastrarli sono state le telecamere di videosorveglianza attraverso le quali è stato possibile individuarli uno ad uno.
Così gli agenti del XV Distretto Ponte Milvio hanno arrestato per tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale i cinque rom, tra i 28 e i 51 anni.
Secondo un comunicato stampa diffuso dalla Questura di Roma oggi, venerdì 27 dicembre, tutto è iniziato qualche giorno fa quando, nel tardo pomeriggio, gli agenti, in servizio di controllo del territorio, hanno intercettato, in via Ubaldo degli Ubaldi, un’auto con a bordo cinque uomini parcheggiata in seconda fila.
A catturare l’attenzione dei poliziotti sono stati i movimenti sospetti di tre di loro che, dopo aver indossato dei passamontagna, erano entrati all’interno di un condominio per poi uscirne dopo pochi minuti.
Risaliti a bordo del veicolo, erano poi sfrecciati in via Gregorio VII, inseguiti – a loro insaputa – dagli agenti fino a quando l’auto non aveva interrotto nuovamente la marcia in via delle Cave Aurelia.
A quel punto, due di loro si erano diretti verso un’abitazione sita al primo piano di un condominio per poi dividersi: mentre uno faceva da palo, l’altro – dopo aver tentato di forzare invano la finestra – si era arrampicato per scavalcare il cancelletto ed accedere al cortile antistante.
In quel momento, i poliziotti, che nel frattempo li avevano seguiti senza perderli di vista, sono usciti allo scoperto.
Mentre riuscivano a bloccare e a mettere in sicurezza uno dei due nonostante la strenua resistenza opposta da quest’ultimo, l’altro era riuscito a dileguarsi e a scappare, insieme agli altri complici, a bordo dell’auto, a gran velocità.
La loro fuga si è però conclusa quando, sul Lungotevere, sono stati accerchiati dall’autoradio: al loro seguito, gli agenti hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso, guanti e passamontagna.
Proprio in quel frangente, via radio, veniva diramata la nota di un presunto furto presso un’abitazione in via Monte del Gallo.
A lanciare l’allarme era stata la proprietaria, in quel momento fuori città, che era stata allertata dal sistema antifurto e dalle immagini – remotizzate sul suo cellulare – da cui si intravedevano tre soggetti che si erano introdotti furtivamente nella sua abitazione.
L’analisi immediata dei fotogrammi ha consentito, in breve tempo, ai poliziotti, di associare i volti catturati dal sistema videosorveglianza a quelli dei cinque uomini appena fermati.
Per tutti, quindi, è scattato l’arresto – convalidato dall’autorità giudiziaria – per il reato di tentato furto; per uno di loro, è stata altresì contestata la resistenza a Pubblico Ufficiale.