Iniziano le operazioni di bonifica al campo nomadi abusivo dell’Albuccione di Guidonia.
Lo stabilisce la determina numero 135 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata venerdì 27 dicembre dalla dirigente all’Ambiente Bernardina Colasanti.
Con l’atto viene affidato il servizio di bonifica di rifiuti, materiale combusto ed amianto alla Società “InterEco Servizi Srl” di Pomezia per un importo totale lordo di 164.735 euro Iva compresa.
La bonifica sarà eseguita sui terreni tra via dell’Albuccione, la fascia di rispetto Acea (corridoio dell’acquedotto Acqua Marcia), la centrale elettrica Acea e via Tiburtina, ossia nell’area in cui lo scorso 12 agosto 2024 si è sviluppato un vasto incendio che ha distrutto parte delle baracche e dei manufatti presenti, provocando anche la combustione dei rifiuti accumulati dai rom occupanti.
Dopo il rogo, nell’area sono stati rilevati numerosi cumuli di rifiuti derivanti sia dalla combustione che dalla demolizione di baracche non bruciate, oltre a rifiuti urbani indifferenziati e non identificati accumulati dagli abitanti ma non inceneriti. È stata inoltre rilevata la presenza di manufatti e frammenti che potrebbero contenere amianto.
Motivi per cui lo stesso 12 agosto 2024 con l’Ordinanza numero 322 il Sindaco Mauro Lombardo per tutelare la salute e la sicurezza pubblica ha affidato al Dirigente all’Ambiente il compito di caratterizzare i rifiuti e di procedere alla bonifica dell’area interessata dall’incendio. Vale la pena ricordare che l’accampamento abusivo dell’Albuccione è stato sgomberato per l’80 per cento all’alba dello scorso 19 dicembre (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Tuttavia nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì primo gennaio 2025, è scoppiato l’ennesimo incendio. Le fiamme sono partite dai rifiuti accatastati e si sono propagate velocemente in tutta l’area. Sul posto, oltre a carabinieri e agenti della Polizia Locale, due squadre dei vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme circoscritte nell’area retrostante la scuola e il campo di calcetto all’interno del parco pubblico (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).