Il tempo di riaprire i cancelli e si sono subito messi all’opera. E chissà come sarebbe andata a finire se non fossero intervenuti i residenti.
Sono tornati in azione i vandali all’interno dell’appena riqualificato parco pubblico Vincenzo Porzio, a Colle Fiorito, quartiere di Guidonia Montecelio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La principale area verde della frazione è stata riaperta martedì 31 dicembre dopo una breve chiusura necessaria per l’installazione di nuovi giochi e arredi, ma poche ore dopo un gruppo di adolescenti ha iniziato a utilizzare in maniera impropria le strutture dedicate ai bambini, prima di allontanarsi tra i rimproveri e le urla di residenti e passanti.
Secondo un comunicato stampa dell’amministrazione comunale, la verifica disposta dall’assessore all’Ambiente Andrea Mazza ha consentito di accertare che nessun danno è stato causato alle attrezzature installate.
“Ritengo opportuno evidenziare, con rammarico, il comportamento incivile di quegli anonimi giovani che hanno cercato di danneggiare i nuovi giochi in uso ai più piccoli, dopo qualche ora dalla riapertura del parco riqualificato con un importante impegno economico”, ha commentato in una nota il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo.
“L’accaduto – prosegue il sindaco – è stato immediatamente segnalato sui canali social e, grazie all’intervento di alcuni cittadini che li hanno rimproverati, i ragazzi hanno desistito dal loro ingiustificabile comportamento.
Il parco, interessato da un recente intervento di manutenzione, rappresenta uno spazio verde a disposizione della comunità. Questo, come gli altri, è stato progettato per essere un luogo di incontro per gli adulti, di svago e socializzazione per i bambini.
Esprimo, pertanto, una forte condanna nei confronti di coloro che non rispettano il bene comune e danneggiano proprietà pubbliche per il solo gusto di farlo.
Invito, nel contempo, tutti i cittadini a vigilare e a segnalare qualsiasi comportamento inopportuno alle Autorità competenti, affinché si possa preservare e tutelare questa e altre aree a disposizione della collettività”.