Hanno entrambi 24 anni.
Uno ha un curriculum criminale lungo più di una pagina.
L’altro era già sottoposto all’obbligo di firma.
Entrambi risiedono nella periferia di Roma, ma sono stati fermati nella notte a Castel Madama, sospettati di far parte del commando che ha speronato una gazzella dei carabinieri a bordo di una Maserati rubata (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Eppure, non è stato sufficiente per spedirli in galera.
Il Tribunale di Tivoli non ha convalidato l’arresto dei due albanesi fermati a Castel Madama
Così stamane, lunedì 3 febbraio, il Tribunale di Tivoli non ha convalidato l’arresto dei due albanesi fermati a Castel Madama tra sabato notte e l’alba di domenica.
Il giudice ha ritenuto infatti decisiva la mancanza di flagranza del reato contestato a ciascuno dei due albanesi.
Inoltre, secondo il magistrato, la caccia all’uomo è stata effettuata senza continuo contatto visivo.
Si è conclusa così la notte da Far West di sabato primo febbraio a Castel Madama, borgo che da ottobre 2024 è sotto scacco dei ladri con furti e tentativi di scasso all’ordine del giorno a tal punto da creare un clima di insicurezza, paura e preoccupazione tra i cittadini.
Tutto è iniziato verso le ore 20 di sabato, quando una Maserati sospetta è stata notata aggirarsi per le strade da alcuni residenti che hanno immediatamente allertato il Numero Unico per le Emergenze 112.
La fuoriserie con 4 uomini incappucciati a bordo è stata intercettata da una pattuglia in via Sant’Anna, nel centro di Castel Madama.
Ma all’alt intimato dai militari, il conducente ha affondato il piede sull’acceleratore speronando la gazzella dell’Arma sulla fiancata anteriore destra e terminando la corsa contro una Volkswagen in sosta a bordo strada.
A quel punto i 4 banditi in passamontagna sono scesi dalla Maserati fuggendo per i vicoli del Borgo e poi attraverso le campagne circostanti.
Nel frattempo sono sopraggiunte altre pattuglie della Compagnia di Tivoli che per ore sono state impegnate nella caccia all’uomo.
Durante la battuta un albanese di 24 anni domiciliato in zona Tor Bella Monaca è stato rintracciato mentre camminava sul ciglio della strada e tentava di nascondersi.
Il giovane, già noto per reati predatori, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento di beni dello Stato e possesso di arnesi da scasso.
Dagli accertamenti è emerso che la Maserati, intestata ad una società, era stata rubata a ottobre 2024 a Guidonia Montecelio.
La caccia all’uomo è durata per ore.
Alle 6 di domenica mattina all’ingresso del paese i militari hanno fermato il secondo albanese, anche lui 24enne domiciliato nella stessa zona del primo sospettato e sottoposto all’obbligo di firma presso i carabinieri di Tor Bella Monaca per reati contro il patrimonio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
L’extracomunitario, sporco di fango, è ritenuto responsabile di un tentato furto in una abitazione di Castel Madama e gli investigatori non escludono che facesse parte del gruppo dei fuggitivi in Maserati della sera precedente.
A inchiodare il 24enne fermato ieri mattina ci sarebbero i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza dell’abitazione presa di mira.
Fonti di prova che per il Tribunale di Tivoli non sono comunque sufficienti per convalidare gli arresti.
I due albanesi sono di nuovo liberi.