Il 4 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Castel Madama ha approvato la relazione, la perimetrazione e la richiesta alla Regione Lazio per l’istituzione del Monumento Naturale LA SELVA-LE VENE su circa 300 ettari di proprietà collettiva gestita dall’Università Agraria che comprendono le zone del Casone, Colle Colubro, Largo degli Sbirri, Tre Fonti, la Selva.
La perimetrazione del Monumento Naturale La Selva-Le Vene
Lo annuncia Pino Salinetti, presidente dell’Università Agraria Pino Salinetti e coordinatore del Circolo di Sinistra Italiana Castel Madama – Valle dell’Aniene.
“Diventerà Parco la parte più bella e selvaggia del nostro territorio – spiega Salinetti in un comunicato – dove sono presenti formazioni geologiche come Le Vene; boschi dove vivono animali selvatici come il capriolo, l’istrice, il tasso, il gatto selvatico e passano i lupi. Terre che portano i segni di fattorie e sepolcri Romani, di pastori e contadini dal medioevo al Novecento, delle opere del barone del paese.
L’istituzione del Monumento Naturale “La Selva – Le Vene” non comporta ulteriori limiti all’attività venatoria, essendo un’area già vietata perché ricompresa in una Zona di Ripopolamento e cattura; né comporta impedimento alla fruizione degli usi civici da parte dei Castellani”.
Con la sua istituzione il Monumento Naturale “La Selva – Le Vene” verrà incluso tra le aree naturali protette del Lazio, ciò escluderà interventi che danneggiano irreversibilmente l’ambiente, permetterà di attuare una migliore conservazione della natura e consentirà di ottenere risorse, professionali e finanziarie, per la protezione della biodiversità e per progetti di valorizzazione in campo agro-silvo-pastorale e nel turismo ambientale.
Il monumento naturale “La Selva- Le Vene”, sarà gestito dal Comune e da una Commissione paritetica Comune-Università Agraria.
“Sinistra Italiana – Alleanza Verdi Sinistra Castel Madama – conclude il comunicato – ringrazia l’Amministrazione comunale e l’Università Agraria, il sindaco Nonni, l’assessore all’Ambiente Angelo Moreschini e il presidente dell’Università Agraria Pino Salinetti per aver collaborato insieme a questo obiettivo e aspetta fiduciosa la firma del decreto istitutivo del Presidente della Regione”.