TIVOLI – Scassina la colonnina self service di benzina, assolto: manca la querela

La Riforma Cartabia “salva” il 40enne romeno

Era accusato di far parte di una banda specializzata in rapine in villa e assalti ai distributori automatici. A salvarlo è stata un’indagine non svolta proprio alla perfezione e la riforma della giustizia del 2022.

Per questo mercoledì 26 febbraio il Tribunale di Tivoli ha assolto per non aver commesso dall’accusa di rapina il 40enne romeno Silviu D., scagionandolo anche dall’accusa di furto per mancanza di querela delle persone offese.

 
 

Il Tribunale di Tivoli ha scagionato un 40enne romeno dalle accuse di rapina e furto

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha concluso così un processo per reati risalenti a 11 anni fa.

Secondo la ricostruzione della Procura di Tivoli, il 4 marzo 2014 a Campagnano di Roma Silviu D., insieme ad altri tre connazionali giudicati in un separato processo, fece irruzione nell’abitazione di una donna all’epoca 27enne.

La banda con un coltello minacciò la vittima, che fu legata per le mani alla ringhiera delle scale, per poi svaligiare l’appartamento di bracciali, collane, orecchini, orologi, argenteria e altri oggetti preziosi, oltre ad una somma di 600 euro in contanti.

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Nella stessa notte – erano le 3 del mattino – Silviu D. fu fermato ad un posto di blocco dei carabinieri della stazione di Riano insieme a tre connazionali a bordo di una Opel Corsa, per cui il gruppo di romeni iniziò ad essere attenzionato.

Stando sempre alla ricostruzione della Procura di Tivoli, nella notte del 15 marzo 2014 Silviu D. fece parte del commando che rubò un furgone Iveco Daily nel parcheggio di una società di Vicopisano utilizzato la notte successiva per assaltare l’area di servizio Q8 sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, in località Marciana di Cascina.

La banda agganciò la colonnina self service del distributore di carburante ad un cavo di acciaio legato al furgone rubato, trascinandola per alcuni chilometri per estrarre il denaro e infine abbandonandola in una piazzola di sosta lungo la superstrada.

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Al termine del dibattimento i giudici hanno preso atto che durante le indagini non sono state acquisite fonti di prova sufficienti per collocare Silviu D. sul luogo della rapina messa a segno a Campagnano.

Viceversa, nel caso del furto del furgone Iveco e dello “strappo” della colonnina self service il Tribunale ha dichiarato di non doversi procedere nei confronti del 40enne romeno essendo l’azione penale divenuta improcedibile per mancanza di querela.

Si tratta di un effetto dell’entrata in vigore dal 31 dicembre 2022 del Decreto Legislativo 150/2022, la cosiddetta Riforma Cartabia, per cui chi subisce il furto deve necessariamente sporgere denuncia-querela presso le autorità competenti con espressa richiesta di punizione dell’autore del reato.

Nel caso in cui mancasse la querela, quindi, l’autore del furto (consumato o tentato) deve essere prosciolto perché manca la condizione di procedibilità richiesta dall’ordinamento.

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