





Costruita nel 2011 a supporto dei servizi cimiteriali, la struttura fu sequestrata in quanto abusiva e nel 2020 è divenuta patrimonio comunale.
Oltre un milione di euro per trasformarla in un polo pubblico multifunzionale, dove troveranno spazio uffici, sale polivalenti e aree di coworking, che permetteranno uno scambio culturale e professionale in di uno spazio di lavoro condiviso.
“Per il completamento dell’opera si prevedono poco più di 200 giorni di cantiere: l’edificio, mai completato e in stato di abbandono, verrà ristrutturato e migliorato dal punto di vista antisismico – spiega Cristina Michetelli, Consigliera delegata Bilancio e Patrimonio Città metropolitana di Roma Capitale – Diventerà un luogo sicuro, pubblico e aperto, punto di incontro e di aggregazione tra generazioni, al servizio della comunità locale e dei Comuni limitrofi. Il senso profondo dei PUI Cultura è quello di mettere insieme poli civici, in una rete diffusa sul territorio, che offrano anche servizi ai cittadini, in un progetto di rigenerazione e riqualificazione per la crescita e lo sviluppo omogeneo delle diverse aree del territorio”.
“Con l’Amministrazione Gualtieri, una scelta precisa per i PUI Cultura è stata quella di aver destinato le risorse – circa 80 milioni in totale – dividendole tra il territorio di Roma e gli altri Comuni che compongono l’area metropolitana, in una logica di rete che guarda a un’obiettivo: realizzare centri culturali polivalenti che diventino l’anima stessa di questa rete – il commento di Pierluigi Sanna, Vicesindaco Città metropolitana di Roma Capitale – Luoghi interconnessi tra loro, dove potranno prendere vita progetti comuni e condivisi, attraverso i quali rafforzare l’identità stessa dei cittadini metropolitani, superando distanze e distinzioni.
L’intervento di Marcellina è importante sotto diversi punti di vista: si recupera quel che di fatto è un abuso edilizio senza consumo di suolo, per realizzare un centro di aggregazione e uno spazio di incontro che sia fruibile dalla totalità della popolazione, pienamente accessibile e con il massimo efficientamento energetico, che si traduce non solo in un’impronta ambientale sostenibile ma anche in un concreto risparmio di costi di gestione”.