Come è avvenuto l’incidente mortale di via Nomentana, a Guidonia?
Paolo Marino, 48 anni, di Tor Lupara di Fonte Nuova
A 72 ore dalla tragedia costata la vita a Paolo Marino la ricostruzione della dinamica è ancora al vaglio degli agenti del III gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Al momento l’unica certezza è che sull’asfalto, nel punto in cui il 48enne di Tor Lupara di Fonte Nuova è deceduto, era presente la carcassa di un animale schiacciato probabilmente nel corso della notte.
Per questo i familiari dell’uomo, sposato e padre di due figlie, hanno deciso di lanciare un appello per la ricerca di testimoni attraverso il quotidiano on line Tiburno.Tv.
“Vogliamo sapere com’è morto Paolo – spiega al telefono il fratello Andrea – La Polizia Locale ci ha detto che, oltre al soccorritore, nessun altro si è fatto avanti”.
Stando ai primi rilievi effettuati dalla Polizia Locale di Roma Capitale, l’incidente è avvenuto verso le ore 7,30 di mercoledì mattina 12 marzo al chilometro 16 della via Nomentana nel tratto compreso tra via di Poggio Fiorito e l’ingresso del Centro residenziale Parco Azzurro, nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio.
“Un orario in cui quel tratto di strada è percorso da centinaia di veicoli che dalla provincia viaggiano verso Roma e che dalla Capitale provengono in senso contrario – riflette il fratello Andrea Marino – Qualcuno deve aver visto cosa è successo”.
Paolo Marino era in sella ad una moto Suzuki e viaggiava verso Roma diretto a Settebagni, dove ha sede l’azienda di manutenzione per la quale lavorava.
Sulla corsia opposta procedeva una Dacia Duster condotta da un 36enne italiano e diretta a Mentana.
I resti di una carcassa di animale schiacciato probabilmente nel corso della notte
Al momento, le cause dell’incidente restano un mistero.
Paolo ha perso il controllo della moto per evitare la carcassa ed è rovinato sull’asfalto finendo travolto dalla Dacia?
Oppure nella manovra di “scarto” dell’animale schiacciato moto e auto si sono scontrate direttamente?
Sono aperte tutte le ipotesi, anche perché non ci sono testimoni.
L’unico a mettersi a disposizione della Polizia di Roma Capitale sarebbe un uomo che precedeva Paolo Marino in sella ad una moto a tre ruote, anche lui diretto a Roma.
“E’ stato lui a soccorrere mio fratello – spiega ancora Andrea Marino – E’ tornato indietro e gli è rimasto vicino fino all’arrivo dei sanitari.
Qualcuno deve aver visto, lo preghiamo di mettersi in contatto col III gruppo Nomentano della Polizia Locale di Roma Capitale.
Vogliamo soltanto sapere la verità”.
Paolo Marino lascia una moglie e due figlie di 11 e 13 anni.
Da giovedì 13 marzo, gli amici hanno iniziato una raccolta fondi per sostenere le prime spese necessarie alla famiglia per la quale Paolo era l’unica fonte di reddito (CLICCA E PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI).
La raccolta fondi, intitolata “Sostegno famiglia Marino”, è disponibile su GoFundMe e fa affidamento soprattutto sul cuore e la generosità di chi ha conosciuto Paolo Marino: ogni donazione sarà un segno tangibile di solidarietà per questa famiglia che sta affrontando uno dei momenti più difficili della sua vita.