GUIDONIA - Ladri alla Sagra: rubano le chiavi in auto e svaligiano casa

Un 85enne italiano ha ritrovato la vettura forzata e l’abitazione “ripulita”

Avrebbe dovuto essere una serata da trascorrere in serenità, degustando le primizie locali e ascoltando musica.

E’ finita nel peggiore dei modi, con l’auto forzata e la casa svaligiata di oggetti preziosi.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il malcapitato protagonista della vicenda è un pensionato italiano di 85 anni residente a La Botte, un quartiere alla periferia del Comune di Guidonia Montecelio.

 
 

L’anziano derubato stava trascorrendo la serata alla “Sagra delle Pappardelle al Cinghiale” a Villalba di Guidonia

Sabato sera 10 maggio l’anziano aveva deciso di trascorrere la serata alla “Sagra delle Pappardelle al Cinghiale”, l’evento organizzato dall’Associazione “RiCrea Insieme per il Territorio” a Villalba di Guidonia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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Così ha raggiunto al volante della sua Ford Fiesta via Trento e ha parcheggiato l’auto nei pressi del piazzale antistante la scuola “Alberto Manzi”, a Villalba, dove si è svolto l’evento.

Il suo arrivo non deve essere passato inosservato ad una banda che avrebbe già mietuto vittime utilizzando il medesimo modus operandi. Mentre l’85enne era agli stand della Sagra delle Pappardelle al cinghiale, i ladri hanno rotto il finestrino e frugato all’interno della Ford, dove hanno trovato le chiavi di casa dell’anziano e attraverso il libretto di circolazione della vettura hanno individuato l’indirizzo dell’abitazione nel quartiere de La Botte.

I malviventi hanno asportato un paio di orecchini: non si esclude che siano stati disturbati

A quel punto, verso mezzanotte i balordi hanno raggiunto la casa sita al piano terra di una palazzina con altri due appartamenti di altrettanti familiari del pensionato. I ladri hanno aperto con le chiavi e, una volta all’interno dell’appartamento, hanno chiuso la porta a mandate per “lavorare” in tranquillità.

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Stando sempre alle prime informazioni raccolte da Tiburno.Tv, dai cassetti i malviventi hanno asportato soltanto un paio di orecchini dandosi alla fuga uscendo dalla finestra sul retro dell’appartamento.

Non si esclude che un membro della banda sia rimasto in via Trento a fare da “palo” per monitorare i movimenti dell’anziano e che abbia lanciato il segnale ai complici di dileguarsi prima di aver ripulito completamente l’abitazione.

Sul caso indagano i carabinieri.

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