Il Maestro Michele Paradiso si è spento il 4 maggio 2024 all’età di 79 anni
Lui un compositore italiano di musica sacra da camera e per orchestra, collaboratore Rai e autore di musiche per documentari, amico del poeta Giuseppe Ungaretti.
La scultrice e pittrice Stefania Guidi si è spenta a ottobre 2024 all’età di 95 anni
Lei nota scultrice e pittrice, erede di una nobile famiglia marchigiana. Michele Paradiso e Stefania Guidi sono stati marito e moglie dal 1978 e per oltre mezzo secolo hanno vissuto in una tenuta di Strada San Salvatore, a Villa Adriana, fino a quando lui si è spento il 4 maggio 2024 all’età di 79 anni e lei ad ottobre 2024 all’età di 95.
Il Maestro Michele Paradiso e la moglie Stefania Guidi hanno vissuto per mezzo secolo a Villa Adriana
Oggi quella villa-museo è diventata proprietà di G. D. e A. M., 56 e 55 anni, una coppia di stimati commercianti di Tivoli che si sono presi cura dei due grandi artisti fino al loro ultimo giorno e che ora si ritrovano detenuti agli arresti domiciliari con l’accusa di circonvenzione di incapace.
I carabinieri della stazione di Tivoli Terme hanno infatti eseguito la misura cautelare emessa dal Tribunale del Riesame e ottenuta dalla Procura di Tivoli dopo un iniziale rigetto da parte dell’Ufficio Giudice per le Indagini Preliminari del Palazzo di Giustizia di viale Arnaldi.
Le mani dei due artisti, uniti in matrimonio nel 1978
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, in diverse occasioni fra dicembre 2023 e febbraio 2024 G. D. e la moglie A. M. avrebbero tentato di appropriarsi del patrimonio degli anziani coniugi, approfittando del loro stato di infermità e della fragilità psichica.
Sempre secondo l’accusa, dopo aver carpito la loro fiducia, G. D. e A. M. avrebbero indotto gli aniznai artisti con l’inganno ad operare con una procura sui conti correnti per poi farsi nominare procuratori per la gestione ordinaria e straordinaria del patrimonio e, infine, a farsi designare come eredi universali tramite testamento pubblico.
Le indagini sono iniziate a seguito della prima denuncia presentata dal figlio del cugino di primo grado di Stefania Guidi e successivamente da un figlio adottivo dei due artisti.