In riferimento all’articolo TIVOLI – Riconoscimento dello Stato di Palestina, il consiglio boccia la mozione della minoranza, da Fratelli d’Italia di Tivoli, Lega di Tivoli, Forza Italia di Tivoli, Laboratorio Tivoli, Lista Innocenzi Sindaco, Aria Nuova – Cittadini in movimento riceviamo e pubblichiamo:
“Restiamo sbigottiti di fronte al comunicato di alcune forze di opposizione (Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Una Nuova Storia) in merito alla questione Palestinese.
Ci sarebbe piaciuto avere un confronto costruttivo con loro in aula consiliare, in merito alla mozione da loro presentata, invece il dialogo di ieri è stato “monco”.
La maggioranza era presente ed ha tenuto il numero legale per consentire il dibattito visto che molti Consiglieri di opposizione erano assenti.
Ancor più grave il fatto che quando sono state fatte notare le loro assenze, si sia sostenuto che “è il 28 luglio”.
Un affronto verso i tiburtini a cui ogni giorno dobbiamo offrire risposte ed irrispettoso per il tema riguardante la complessa situazione geo-politica di cui si discuteva in aula.
Davvero si pensa che d’estate i problemi possano passare in secondo piano o che scompaiano?
La minoranza non sosteneva, nell’ultimo Consiglio Comunale, che da questa mozione dipendesse la sopravvivenza stessa del popolo Palestinese?
Parole, slogan e comportamenti che evidenziano la demagogia della loro proposta e che ne pongono in primo piano le numerose fallacie logiche.
Nessun riferimento serio su come l’approvazione della loro mozione avrebbe potuto aiutare la popolazione di Gaza, a cui va la nostra piena solidarietà e vicinanza umana, né tantomeno un richiamo a norme di diritto che avrebbero potuto legittimare il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Comune di Tivoli.
Sappiamo che questa, come altre crisi internazionali, è figlia di avvenimenti che hanno attraversato i secoli e alle quali anche le autorità sovra-nazionali ed internazionali faticano a dare risposte.
Noi non vogliamo fare consenso elettorale su una situazione così drammatica e complessa.
Le immagini di Gaza le vediamo ogni giorno e per quanto ci facciano male, ci accorgiamo di essere impotenti di fronte a queste tragedie , così come avvertiamo lo stesso sentimento per le decine e decine di conflitti presenti nel resto del mondo.
Da parte nostra eviteremo sempre speculazioni politiche di basso livello su argomenti di tale rilevanza internazionale.
Continueremo, invece, ad impegnarci al massimo per dare alla nostra Tivoli una buona amministrazione, lasciando la politica estera a chi è deputato a farlo.
Abbiamo rispetto del Governo nazionale, che grazie ad una forte azione diplomatica, di intelligence e concrete azioni umanitarie, quotidianamente, mette i fatti laddove altri hanno messo e continuano a mettere solo le parole.
In momenti come questi riteniamo che la cosa principale sia sostenere le nostre istituzioni nazionali nel proseguire una politica estera efficace e concreta che possa contribuire ad una risoluzione delle controversie internazionali, nello scenario medio-orientale e non solo.
Abbiamo fiducia nell’attività del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, che nei tavoli preposti hanno già ribadito la linea del Governo su Gaza: lavorare con i tempi consoni ad una risoluzione definitiva e non ad un riconoscimento dello Stato di Palestina in tempi rapidi ed in forma non reciproca che potrebbe compromettere tutto il lavoro diplomatico svolto sino ad ora, portando anche a conseguenze irreversibili.
Affermazioni serie ed importanti che arrivano dopo confronti con altri Capi di Stato e con l’Autorità Nazionale Palestinese.
Anche l’Autorità Nazionale Palestinese deve vergognarsi, come è stato detto al Sindaco e a noi tutti ieri? Oppure anche l’ANP è cosciente che si debba trattare, dialogare e cercare una risoluzione seria e definitiva?
Come si è posta ieri la minoranza presente in aula ci lascia perplessi.
Nel successivo comunicato dei firmatari si parla di umanità, ma non ne troviamo alcun briciolo verso chi utilizza il volto del Sindaco per pura propaganda e demagogia.
Nessuna condanna verso i manifesti vergognosi apparsi in Città e per chi nelle manifestazioni mette in mezzo il suo essere padre, con le sue convinzioni sul tema.
Tantomeno, non riusciamo a rintracciarla quando si fa riferimento alle sofferenze e alle morti dei bambini di Gaza per poter presentare qualsiasi proposta politica.
Tale strumentalizzazione del dramma del popolo Palestinese a fini politici dimostra che ormai il confronto sui temi locali è perso e si cerca di andare oltre, cavalcando il sensazionalismo demagogico.
Nello specifico della grave crisi internazionale in corso a Gaza ormai da anni, ribadiremo, nel prossimo consiglio comunale, per il martoriato popolo Palestinese e per la terra di Palestina, ciò che abbiamo detto in queste righe e nei nostri interventi in Aula, ovvero il nostro sostegno alla politica estera governativa, finalizzata alla riapertura dei corridoi umanitari per la popolazione civile, a consolidare, in modo permanente, la cessazione delle ostilità anche nell’ottica di rilanciare il processo politico basato sul principio “due Popoli, due Stati” che possano vivere fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini reciprocamente riconosciuti e che possa portare ad una pace giusta e duratura in tutto il Medio Oriente”.