Guida turistica muore al Colosseo mentre accompagna un gruppo di turisti. Giovanna Maria Giomarino, 56 anni, si è accasciata a terra e ha perso i sensi intorno alle 18, di ieri, 19 agosto, mentre stava al primo piano dell’Anfiteatro, vicino a un pannello espositivo. La Cgil: “Il monumento andava chiuso dopo la tragedia”.
Il malore che l’ha colpita, avvenuto nel pieno del suo turno, non le ha lasciato scampo, nonostante l’intervento tempestivo dello staff del Parco Archeologico.
Il cordoglio
Cgil, Filcams e Fp Cgil Roma e Lazio hanno espresso cordoglio per la tragedia, sottolineando quanto sia urgente riaccendere l’attenzione sulle condizioni lavorative di chi opera nel mondo della cultura. “Un altro nome – dichiarano – che si aggiunge alla lunga lista di chi perde la vita lavorando. È ora di cambiare”.
A far discutere anche la scelta di non sospendere le attività al Colosseo subito dopo l’accaduto. “Avremmo voluto vedere un segnale forte di rispetto – si legge in una nota sindacale – ma si è preferito riaprire il sito, ignorando il valore simbolico e umano del lutto”.
Il ricordo di Giovanna, condiviso dalla collega Elisa Valeria Bove, ha colpito profondamente la comunità delle guide. Le sue parole parlano di dedizione e fatica, ma anche della fragilità che accompagna chi lavora in condizioni spesso difficili, tra caldo estremo e responsabilità continue.
Giovanna Maria era una guida turistica abilitata da otto anni e parlava inglese, francese e greco. Da tempo lavorava esclusivamente al Colosseo, dove accompagnava i turisti con visite guidate.