I Carabinieri della Stazione di San Vittorino hanno arrestato un uomo di 43 anni per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna.
L’uomo era già sottoposto a un provvedimento restrittivo, emesso dopo una serie di episodi di maltrattamenti in famiglia iniziati nel dicembre 2024. Secondo l’ordinanza, gli era stato imposto di mantenere una distanza minima di 500 metri dalla donna e dai luoghi da lei frequentati, con controllo tramite dispositivo elettronico.
Nonostante ciò, nella serata di Ferragosto, il 43enne si è recato presso l’abitazione dell’ex compagna, dove vivono anche i figli minori. È rimasto sul posto per oltre mezz’ora, urlando e inveendo contro la donna in preda alla rabbia, allontanandosi solo quando lei ha attivato l’allarme antistalking del suo dispositivo di protezione personale.
Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato le ricerche dell’uomo. Grazie ai video registrati dalla vittima, è stato possibile identificarlo e arrestarlo in flagranza differita presso la sua abitazione.
Inizialmente sottoposto agli arresti domiciliari, dopo la convalida dell’arresto gli è stata imposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Tuttavia, alla luce della gravità dei fatti, il Tribunale ordinario di Roma ha disposto un aggravamento delle misure.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri hanno notificato all’uomo una nuova ordinanza: torna agli arresti domiciliari, con obbligo di presentarsi in caserma e il mantenimento del divieto di avvicinamento alla vittima, controllato tramite dispositivo elettronico.