Si chiamava Octav Stroici, aveva 66 anni era originario della Romania, lavorava ancora come muratore e abitava a Monterotondo insieme alla moglie.



Octav Stroici insieme alla moglie: è la foto che l’operaio ha sul suo profilo Facebook
È lui l’operaio rimasto intrappolato per dieci ore sotto le macerie della Torre dei Conti a Roma e deceduto stanotte al policlinico “Umberto I” di Roma. La Procura ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di omicidio e disastro colposo.


Secondo la prima ricostruzione, verso le 11,30 di ieri mattina, lunedì 3 novembre, Octavian Stroici era insieme a tre operai nel cantiere della Torre dei Conti, un edificio medievale a Largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali, attualmente in ristrutturazione con i fondi del PNRR (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).


Dopo il primo crollo parziale dell’edificio sul posto sono intervenute tre squadre operative dei vigili del fuoco con due autoscale e nuclei speciali.
I soccorritori sono riusciti a mettere in sicurezza tre operai, ma alle 12:50 è avvenuto un secondo crollo e Octav Stroici è rimasto intrappolato per 11 ore fino a tarda sera quando i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarlo dalla Torre dei Conti.
Pare che l’operaio romeno fosse ancora vivo, cosciente, e avrebbe persino collaborato con i soccorritori per aiutarsi a uscire.
Estratto verso le ore 22:30, Octav Stroici è stato trasportato d’urgenza all’Umberto I dove sarebbe giunto alle 23,05 già in arresto cardiocircolatorio.
Sono risultate vane le manovre di rianimazione cardiopolmonare, iniziate dal personale del 118 erano già sul luogo del crollo e proseguite per circa un’ora presso il Dea, Dipartimento Emergenza Urgenza.
Nonostante i tentativi effettuati il decesso è stato constatato alle ore 00,20.






























