Tre mini centri commerciali.
Strutture ricreative e di svago.
E tanto verde.



Alcuni dei 13 stabili realizzati da Aldo Romanelli nel quartiere “La Sorgente”



E’ lo scenario circostante ai 13 stabili per oltre 200 appartamenti della lottizzazione “La Sorgente”, il Centro residenziale costruito dal Gruppo Romanelli nell’area compresa tra via delle Genziane, via Roma e l’istituto tecnico “Alessandro Volta” in località Prato dei Tartari, a Bivio di Guidonia.


Aldo Romanelli, costruttore di Guidonia scomparso ieri, martedì 4 novembre
Il grande sogno realizzato da Aldo Romanelli, costruttore di Guidonia scomparso ieri, martedì 4 novembre, al termine di una lunga lotta contro il cancro (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Oggi il nuovo quartiere residenziale è meta ambita per single e giovani coppie, oltre che per podisti e appassionati dello jogging. Di fatto “La Sorgente” è il nuovo centro della città dell’Aria, baricentrico rispetto a tutti i quartieri circostanti.
La zona è stata chiamata “La Sorgente” come la società a responsabilità limitata di Aldo Romanelli che nel 2015 divenne proprietaria dell’area da venti ettari acquistata per un prezzo di 2 milioni 850 mila euro da cinque membri della famiglia Tedeschi – Vincenzo, Giovanni, Carlo, Gaetano, Claudia e Alessandra Canepa – eredi dei grandi latifondisti guidoniani che nel 2004 presentarono il progetto del Piano di lottizzazione convenzionato a Ponte dei Tartari.
La lottizzazione fu approvata nel 2004 dal Consiglio comunale con l’obiettivo di realizzare il cosiddetto “Parco Termale”.
Fu l’ingegner Umberto Ferrucci a firmare il progetto che all’epoca prevedeva 96 mila metri cubi, un terzo destinato a commerciale, un terzo a ricettivo-alberghiero, un terzo a ricreativo e di svago con quattro campi di calcetto, due da tennis e uno da pallavolo.
Tre le costruzioni commerciali progettate, due delle quali di duemila metri quadrati e una terza con una superficie di 3600 metri quadri.
Tre anche gli alberghi progettati da Ferrucci, per un totale di duecento stanze.
Quattro dei venti ettari acquistati da Romanelli furono ceduti al Comune per la viabilità, sei ceduti per il verde pubblico e destinabili ad attrezzature sportive realizzate dalla stessa “La Sorgente”.
L’area interessata dall’intervento è una zona destinata a servizi – F6 per dirla in termini urbanistici – fin dal 1973. Prima ancora di cominciare a costruire Aldo Romanelli ultimò le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, come previsto dal Piano di lottizzazione convenzionato col comune di Guidonia Montecelio.
“Forse è il primo caso nella storia della città in cui si costruisce dopo aver fornito i servizi, pur potendo edificare fin da subito”, sottolineò Aldo Romanelli all’apertura del primo cantiere.





























