Guidonia – Banda della spaccata in azione all’Eurospin: tentano colpo sfondando parete con il furgone

 

eurospin colleverde 1 eurospin colleverde 4 
 eurospin colleverde 9  eurospin colleverde 5


Sul posto in pochi istanti è arrivata una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Guidonia diretti dal Tenente Alessandro Caprio. Il furgone è risultato esser stato rubato, da quantificare i danni provocati dallo sfondamento della parete.

(foto di Vittorio Moriconi)

 

I precedenti allo stesso Eurospin

 

Nel 2014 ladri calati dal tetto: furto da 15mila euro
Nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2014 ignoti hanno assaltato lo stesso Eurospin di Colleverde razziando un incasso di circa 15mila euro. Un colpo studiato nei minimi dettagli da quanto potuto ricostruire dagli investigatori. Una volta saliti sul tetto, i ladri hanno praticato un foro attraverso il quale sono riusciti a disattivare il sistema antifurto, quando già l’allarme aveva iniziato a suonare all’impazzata. Stando al racconto di un testimone i cani avrebbero abbaiato a lungo, mentre le sirene si sarebbero “ammutolite” nel giro di pochi minuti. Nel frattempo un componente del commando con una mazza ha praticato un foro nella parete posteriore del supermercato e a quel punto i giochi erano fatti. Con un frullino i banditi hanno scardinato la cassaforte “prelevando” fino all’ultimo centesimo incassato negli ultimi giorni, senza disdegnare alcuni capi di abbigliamento e prodotti alimentari.
La banda è poi fuggita nelle campagne circostanti, ma nessun componente del gruppo è stato immortalato dal sistema di videosorveglianza.

 

Nel 2013 in azione la banda del gas: colpo fallito ma esplosione devastante
eurospin fiammeIn precedenza c’era stato ancora un altro episodio che vede protagonista suo malgrado l’Eurospin. Era la notte tra sabato 16 e domenica 17 marzo 2013, quando entrò in azione la banda del gas propano, il gruppo criminale che per anni ha imperversato a Nord-Est aggredendo le casse continue di market e banche.
In quel caso i malviventi abbatterono una vetrata laterale e una volta dentro iniziarono l’operazione di scardinamento. Piazzate due bombole di acetilene sul pavimento e collegato un lungo tubo alla serratura, i banditi pomparono il liquido infiammabile dentro la fessura della cassa continua, tanto quanto basta per farla esplodere. Nello scoppio, però, il forziere non fece una piega, tanto bene era ancorato alla base di cemento armato. Ma le scintille nella deflagrazione schizzarono fin sui pannelli del controsoffitto, sulla canalina dell’impianto elettrico e sulle casse adiacenti. Così, mentre i banditi “battevano in ritirata” con l’allarme che suonava all’impazzata, le fiamme divorarono tutto ciò che era in plastica distruggendo svariati alimenti.
A salvare il “salvabile” fu un equipaggio dei vigili del fuoco de La Rustica. Danni per circa duecentomila euro.

 

La tecnica della “spaccata”: numerosi i colpi nel nordest
Quello tentato all’Eurospin è l’ultimo di una serie di colpi che eseguiti con la “spaccata”, la tecnica con cui i ladri entrano nei negozi sfondando a bordo di mezzi pesanti vetrine, porte o mura degli edifici, spesso prefabbricati.
tiburtino1Lo scorso 28 aprile con un furgone ignoti riuscirono a sfondare l’entrata principale del centro commerciale Tiburtino a Guidonia (nella foto a sinistra), caricando il bancomat installato al suo interno e portandolo via. Poi fu ritrovato il pomeriggio successivo abbandonato in aperta campagna poco distante. In precedenza mercoledì 4 marzo nel mirino della banda della “spaccata” era finita la cassa continua del supermercato Conad al chilometro 21,200 della via Tiburtina, al Bivio di Guidonia: bottino di circa 10 mila euro.
In precedenza colpi con la stessa dinamica all’alba di domenica 8 febbraio, quando i soliti ignoti portarono via di peso la cassa continua del supermercato Eurospin al chilometro 21 di via Tiburtina, a pochi metri dalla Conad. Il bottino in quel caso fu di 40 mila euro. Mentre il giorno prima, sabato 7 febbraio, sempre con la “spaccata” ignoti riuscirono a prelevare il bancomat dell’ufficio postale di via Guerrazzi a Villanova, carico di 80mila euro. Stessa sorte toccò il 16 novembre 2014 all’ufficio postale di Sant’Angelo Romano.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Domani un quartiere resta 11 ore senza acqua

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.