Ma le opere di urbanizzazione del “Piano d’insediamento produttivo 2° Tavernelle” realizzate dal Consorzio Industriale Tiburtino non sono ancora state prese in carico dal Comune, così restano ancora chiuse le neonominate via Augusta, via Lamborghini, via Maserati, via Ducati, via Olivetti e via Enzo Ferrari.
Una situazione non più tollerabile per gli imprenditori che operano all’interno dei trenta capannoni industriali del “Pip Tavernelle A”, da quattro anni costretti ad accedere al Consorzio da via Forlanini e non più da via Luigi Einaudi.
Per questo il 3 maggio il presidente del Pip A, Maria Cristina Aversa (nella foto a sinistra ndr), ha dato mandato all’avvocato Angelo Montalto di diffidare l’amministrazione comunale ad adottare urgentemente gli atti necessari alla riapertura della strada principale d’accesso, anche perché le aziende hanno subito conseguenze negative in termini economici e d’immagine.
“Imprese che fatturano fino a 8 milioni di euro sono in stand by e subiscono danni e disagi – spiega la Aversa – Ad oggi non c’è una data di consegna delle opere di urbanizzazione, anche se il vice sindaco Davide Russo a settembre ci aveva garantito il suo impegno ad una rapida soluzione del caso. Vogliamo risposte, siamo pronti ad azioni legali”.