Non è la prima volta che OmoGirando fa tappa a Tivoli. Prima di Villa d’Este infatti l’organizzazione aveva scelto Villa Adriana e Villa Gregoriana, segno che c’è un turismo, quello gay-friendly, che evidentemente a Tivoli funziona, in barba alle Sentinelle in piedi che giusto qualche mese fa avevano organizzato nella centrale piazza Garibaldi un sit-in contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
“OmoGirando – viene spiegato a margine dell’evento – nasce da una idea di un gruppo di amici (archeologi, storici dell’arte, storici e amanti della cultura) che vogliono condividere le proprie competenze e conoscenze per organizzare gite e visite culturali esplicitamente pensate per le persone LGBT e per amici gay friendly. Lungi da voler essere una rilettura totalmente gaia e distorta della cultura, le uscite non si differenziano dalle altre per i contenuti, ma per essere uno spazio in cui le persone possano sentirsi libere di essere se stesse e di conoscere ed interagire con gli altri serenamente e in un’atmosfera amichevole e rilassata”.
Visite comunque aperte a tutti: singoli/e, coppie, famiglie tradizionali ed omogenitoriali (saranno in programma anche visite adatte ai più piccoli), amici omo ed etero, genitori e parenti.
E con questo spirito è stata programmata la gita “a gran richiesta”, a Villa d’Este dove gli organizzatori promettono “storie, retroscena, aneddoti e stratificazioni ci accompagneranno in questa piacevolissima passeggiata tra sale sontuosamente affrescate, grotte artificiali, quinte sceniche e magnifici giardini fioriti”.
Tra le indicazioni suggerite abbigliamento e scarpe comode “rischio di scivolare”, avvertono gli ideatori dell’evento.