Video e album: debutto in grande slancio per i Musaika

Non hanno scelto la strada dei talent show ma Mario Benedetti, Valerio Lazzaro, Marco D’Agostino, Roberto Properzi e Sandro Di Nicola si sono fatti le ossa suonando nei locali di Roma e provincia, confrontandosi con un pubblico inizialmente fatto per il più da amici, ma poi di veri fan che hanno iniziato a seguire la band ad ogni appuntamento.
Mario, il cantante del gruppo, 32 anni, designer, arriva da Tivoli come il chitarrista Valerio, 26 anni, barman. Di Tivoli Terme sono invece il bassista Roberto Properzi, 31 anni, impiegato ed il batterista Sandro Di Nicola, 46 anni, tecnico manutentore, l’unico guidoniano è alla chitarra ritmica, Marco, 31enne impiegato Apple.

 

La band fondata nel 2013

“Ci siamo incontrati nell’aprile del 2013 – racconta Mario – alcuni di noi avevano già suonato insieme, comunque ci conoscevamo più o meno tutti visto che suonavamo in rockband della zona. In poco tempo abbiamo trovato un grande affiatamento e un’ottima sintonia musicale. Dopo una serie di concerti dal vivo abbiamo deciso di chiuderci in studio e registrare un album. Di idee ne avevamo tante e in cinque mesi abbiamo dato vita al nostro primo album, Orizzonti Inversi, dieci tracce con cui vogliamo farci conoscere. Il messaggio che lanciamo? L’idea di poter mettere in discussione tutto, capovolgere ogni cosa, è questo che significa il titolo Orizzonti Inversi”.

 

Singolo, video e album di debutto

Dieci brani scritti e musicati dalla band per raccontare il loro desiderio di “ribaltare gli orizzonti”. L’uscita dell’album segue quella del singolo “Mystica” di cui è stato girato anche un video pubblicato su youtube, e proprio internet oggi rappresenta una vetrina importante per la band tiburtina. “L’album sarà venduto principalmente sui canali on line – spiega Mario – e poi anche dal vivo e durante le serate”. Musicalmente si ispirano, tra gli altri, ai Led Zeppelin. Il nome Musaika sta per un gioco di parole tra il concetto figurativo di mosaico e l’idea della Musa ispiratrice: “Abbiamo fuso questi elementi ed è nato il nome della band – prosegue Mario -. Gli obiettivi futuri? Far conoscere la nostra musica ad un pubblico sempre più numeroso, purtroppo il rock italiano viene spesso messo in secondo piano, e noi con umiltà e divertendoci vorremmo riuscire ad arrivare a tante persone che possano amare il nostro lavoro”.

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