Tutta la famiglia vive a Capena e con il nuovo anno scolastico 2012/2013, lei verrà iscritta ad una scuola italiana, sicuramente all’Istituto comprensivo di Capena.
La mattina di giovedì 21 giugno ha svegliato il padre alle ore 8 chiedendo i soldi per un gelato ed è uscita. Alle ore 10, vedendo che non tornava, il padre l’ha chiamata al cellulare e lei ha detto che si trovava ai giardini di piazza del Popolo a Capena e che sarebbe rientrata dopo dieci minuti. Ma non è più tornata a casa e da allora il suo cellulare risulta spento.
Del suo caso se ne sono occupate le note trasmissioni “Chi l’ha visto?” in onda su Ra3 e “Quarto Grado” su Rete 4.
Al momento, lunedì pomeriggio 2 luglio (ore 17, ndr), sia i carabinieri di Monterotondo, diretti dal capitano Domenico Martinelli, che i rispettivi siti ufficiali delel trasmissioni non danno notizie positive sul ritrovamento della minorenne.
Per Aya si è attivato anche il mondo web di Facebook. Praticamente si è mossa una rete di persone che stanno cercando di dare il proprio contributo alla causa. C’è chi dice che la 14enne avrebbe telefonato ai suoi familiari dicendo che stava a Milano con un fidanzatino. Ma la realtà non è questa, perché la ragazzina non è ancora rientrata nella casa di Capena. La sua situazione familiare era critica, nel senso che la mamma stava in Egitto e il papà in Italia. Questo avrebbe turbato Aya che aveva come unico pensiero il ricongiungimento familiare. La ragazza – secondo alcuni vicini di casa di Capena – è una persona molto dolce e sensibile. Non ha sicuramente fatto un colpo di testa. Non parla italiano e si sarà persa durante un tragitto.
Fatto sta che sono stati attivati tutti i posti di Polizia e le caserme dei Carabinieri di Roma e Provincia. La sua foto è stata divulgata in ogni stazione metropolitana della Capitale. Inoltre, è stata segnalata anche all’Ambasciata egiziana e al Consolato del paese nordafricano.
La 14enne è molto timida e il timore del papà è quello che sia in pericolo di vita.
Gino Ferretta