Sette soci, Andrea Spagnoli, Giovanni Mantovani, Alessandro Piervenanzi, Antonello Ricci, Mariano Di Fausto, Gianluca Lillo e Antonio Giagnoli, un’attività incentrata sull’attività sportiva pura, senza proporsi di diventare una fabbrica di campioni ma piuttosto una società che mira solo allo sport, alla salute e alla formazione culturale del bambino.
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A salutare la sala per primo è stato il Sindaco Giuseppe Proietti con un discorso incisivo e molto particolareggiato sullo stato scadente di alcune strutture sportive cittadine. Il Sindaco ha chiesto scusa alla cittadinanza per tutto quello che si sarebbe dovuto fare per la “Città dello Sport” e che invece non è stato fatto. Ha parlato del Palasport inagibile, dello stadio inagibile. Strutture che se ben gestite avrebbero posto la città di Tivoli all’avanguardia nell’impiantistica sportiva. Ha concluso il suo intervento poi chiedendo ai cittadini di Tivoli di essere severi con gli amministratori. Dopo l’intervento del Sindaco ha preso la parola una delle figure storiche del Css Tivoli, Giovanni Mantovani. Il dirigente ha illustrato la missione della Css ribadendo che il club non dovrà solo guardare allo sport ma dovrà anche ribadire la necessità di coniugarlo alla salute e alla cultura.
Sergio Toraldo