Quanto c’è di Fabrizio Valentini in questa esplosione sportiva del Crecas Palombara?
“Tanto se non tutto. Il Patron ha un grande pregio, quello di pretendere molto da chi può dare e di non pretendere da chi non può dare. Il Crecas è una sua creatura, lui l’ha creata, lui l’ha plasmata, lui la sta lanciando nel grande calcio”.
Dicono abbia un carattere fumantino. E’ vero?
“Quando deve dire qualcosa a qualcuno non lesina omissioni di nessun genere. Se mi ha sgridato? Certo, ma se lo ha fatto è per farmi crescere. Ho lasciato il calcio per un infortunio, ora lavoro per il club. Quello che sto apprendendo lo devo a interamente a lui”
E’ il momento più bello questo della storia tra Ferramini e la Crecas?
“E’ un momento bellissimo questo. Domenica abbiamo battuto una grande squadra giocando già nel primo tempo in 10 contro 11 e poi nell’ultima mezzora in 9 contro 11. Il carattere di questi ragazzi è stato eccezionale. La vittoria di domenica scorsa è stata epica”.
E di Enrico Baiocco cosa vogliamo dire?
Domenica a Fiumicino vi aspetta una battaglia, i tirrenici solo battendovi possono ancora sperare di soffiare il secondo posto a voi? E i tre squalificati? Non contano nulla?
“Sappiamo che il Fiumicino è una grande squadra ma noi siamo pronti a una sfida come questa. Andremo da loro per fare la nostra partita, per vincere. Capitan Calabresi, Cupelli e Passiatore sono tre grandi giocatori ma se la Crecas Città di Palombara è arrivata dove è arrivata è perché ha una grande rosa, tutta. Chi giocherà al posto degli squalificati non farà rimpiangere nessuno perché questo è un gruppo unico”.
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