Giulia e Daniele: la convivenza ci ha convinto a dire sì

Nata sotto il segno del Cancro, si definisce lunatica, molto sensibile e responsabile, ma a volte un po’ troppo puntigliosa, come le rimprovera spesso suo marito.  
Daniele Molinaro, 30 anni, è un commerciante di frutta e verdura al dettaglio. Solare, estroverso e molto generoso, è un vero e proprio appassionato di sport come lo snowboard e il bowling, in cui ha gareggiato a livello nazionale fino a cinque anni fa e nel tempo libero è un  cercatore di funghi.  

Spesso la convivenza mette in crisi e a volte segna la fine anche alle più belle storie d’amore  mettendo a nudo incompatibilità e incomprensioni. Per Giulia e Daniele, giovane coppia di Settebagni convolati a nozze lo scorso 13 luglio, è stato esattamente il contrario:  dopo sei anni di fidanzamento sono stati proprio i nove mesi  vissuti sotto lo stesso tetto a  migliorare la qualità del loro rapporto e  fargli capire che erano fatti l’uno per l’altra.

“È andata molto meglio di quanto pensassi. Da quando viviamo insieme sono molto più rilassata e serena e non litighiamo quasi mai. Forse sono io quella che è cambiata di più, lui è rimasto sempre solare e positivo, come la prima volta che ci siamo conosciuti”, spiega la novella sposina con quella luce particolare negli occhi che rende più raggiante ogni donna in dolce attesa. In coincidenza con il primo anniversario di matrimonio, infatti,  casa Molinaro diventerà un nido d’amore per tre.

 

Torniamo indietro al giorno in cui è scoccata la scintilla…
D: “Per me è stato il classico colpo di fulmine . Dal preciso momento  in cui ci siamo conosciuti, a casa di un’ amica in comune, e mi  ha chiesto cosa facessi di bello nella vita , ho capito che era lei la donna della mia vita”.
G: “Io ci ho messo   più tempo a rendermene conto, specie perché uscivo da una brutta storia passata ed ero meno predisposta ad innamorarmi.  Perciò l’ho fatto penare un po’ prima di impegnarmi seriamente nella nostra storia”.

Cosa cambia dalla convivenza al matrimonio?
G: “Forse nulla dal punto di vista  della routine quotidiana già sperimentata con la convivenza, ma tantissimo dal punto di vista mentale. Il matrimonio è un impegno psicologicamente diverso, vivi tutto più intensamente e intimamente”.
D: “Siamo stati i primi del nostro gruppo a sposarci ed oggi molti di loro ci stanno seguendo a ruota o ci stanno pensando. Uno dei miei testimoni ci ha confidato che lo avevamo ispirato tant’è che si è sposato dopo pochi mesi”.

Giulia, ci sono voluti sette anni prima del sì, la cicogna invece non ha perso temp
“Diciamo che il matrimonio non è sempre stato nei miei progetti, ho dovuto comprenderne il significato, metabolizzarlo, imparare ad apprezzarlo. Invece  per la maternità è tutta un’altra cosa, ho sempre sognato dei figli, è qualcosa che mi è sempre appartenuta, non ho mai avuto dubbi sul fatto che volessi diventare madre. Per non parlare di Daniele, lui i bambini li adora. Perciò non c’era motivo di aspettare ancora…”.  

Daniele avete già pensato a come arredare la cameretta?
“Lo spazio non è molto quindi dobbiamo trovare qualcosa di pratico e funzionale, bisognerà fare un bel progetto in modo che abbia sempre il suo spazio per esprimersi e giocare. Sicuramente non faremo ne’ pareti né  mobili rosa o azzurri, preferiamo colori più neutri come il giallo e l’arancione”.

Come vi vedete tra vent’anni?
“Ancora più sereni perché sempre più complici, due persone  in grado di apprezzarsi a pieno per quello che si è, pregi e difetti inclusi e con “due” figli ormai grandicelli”.

 

Giulia,  come donna e come psicologa un consiglio alle giovani coppie per  far crescere bene il loro amore?  
“Parlate, comunicate, ascoltate. Mostrate tutto di voi, non tenetevi le cose dentro, non rimandate per evitare una discussione, perché se questa è costruttiva vi porta a crescere insieme. Non abbiate paura di mostrarvi per quello che siete, questo arricchisce l’unione con l’altro e allontana  il rischio di sposare un estraneo. Ci vuole cuore ed intelligenza e una dedizione continua: mettete in conto che ci saranno alti e bassi e poi consapevoli di tutto avventuratevi. Perché è meraviglioso svegliarsi la mattina e sapere che c’è qualcuno su cui potrete contare sempre”.

Cla. Bri.

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