A dare l’allarme è stato un passante, insospettito dal rumore proveniente dal container. Un rumore inequivocabile di una sega a ferro in azione avvertito anche dai militari giunti sul posto. Così ieri mattina, venerdì 26 marzo i Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia hanno sorpreso e arrestato due uomini per furto aggravato in concorso ai danni di una cabina Telecom in disuso. I ladri sono due fratelli italiani, A. S., 39enne residente a Villanova, e D. S., 37enne residente a Borgonovo, entrambi incensurati e disoccupati che arrotondano raccogliendo e vendendo rottami.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, ieri verso mezzogiorno i due fratelli hanno “adocchiato” alcuni container dell’ex centrale Telecom ubicata in via Alcide De Gasperi all’Albuccione su un terreno dell’ex Pio Istituto Santo Spirito, proprietà della Asl Roma 5 ma attualmente intestato ad una società privata con sede a Roma. Ad allertare il 112 è stato un passante e all’arrivo dei militari i due uomini con due seghe erano intenti a tagliare dei pannelli di metallo e in particolare a dividerli da dei tubolari posti all’estremità per portarli via più comodamente.
Un’operazione fallita grazie all’intervento dei Forestali coi quali i fratelli si sarebbero giustificati dicendo che il cancello del terreno era aperto e che i container erano abbandonati. I carabinieri hanno rintracciato l’amministratrice della società intestataria del terreno di via De Gasperi che ha sporto denuncia per furto.
Per A. S. e D. S. è scattato l’arresto e la detenzione domiciliare: stamane i fratelli sono stati rimessi in libertà.