Un Globo d’oro politicamente scorretto
Scarlett Johansson ha definito i Globe una molestia, Tom Cruise ha restituiti tutti quelli vinti (tre), Marc Ruffolo non sembra fiero di averli ricevuti e la rete televisiva NBC ha deciso che non trasmetterà la premiazione a partire dal prossimo anno.
Cosa è successo e perché questo boicottaggio? I Golden Globe, secondo solo agli Oscar e tra i premi più prestigiosi del cinema a stelle e strisce, sono diventati, secondo molte star, il simbolo razzista di un’America non inclusiva. Insomma fuori dal tempo.
Le accuse alla stampa estera che assegna i riconoscimenti dal 1944 sono tante: mancanza di pluralismo nella composizione della giuria (nessuna persona di colore fra gli 87 giornalisti), pratiche discriminatorie, accettazione di regali da parte dei produttori.
Questo basta e avanza per scatenare le proteste dei divi del cinema. La Johansson, per dare fuoco alle polveri, ha detto di aver ricevuto domande e osservazioni sessiste da parte di alcuni giurati che, a suo giudizio, rasentavano la molestia sessuale.