Da Boko Haram a maestro di scacchi

In un solo anno diventa il vincitore dei campionati studenteschi dello Stato di New York, perché Tani davanti la scacchiera è un prodigio.

La storia di Tani sembra essere uscita dalla brillante mente di un valente sceneggiatore, invece, si tratta di una storia vera. Tani a sette anni si trova nel suo paese: la Nigeria, quando scappa dai terroristi di Boko Haram. La nuova vita  riparte da un centro di accoglienza di New York, fra mille difficoltà. Nel 2017 il bimbo frequenta una scuola pubblica, all’interno della quale si trova un club di scacchi. In un solo anno diventa il vincitore dei campionati studenteschi dello Stato di New York, perché Tani davanti la scacchiera è un prodigio. Il suo talento è apprezzato da persone facoltose che “sponsorizzano” il baby campione, che è finito subito in un libro “My Name Is Tani … and I Believe in Miracles” e la Paramount ha acquistato i diritti. Frattanto, il fenomeno degli scacchi diventa maestro e punta a diventare il più giovane “gran maestro” il riconoscimento più alto. Il piccolo campione ha già lanciato la sua sfida e tutti i big della disciplina, che saranno sicuramente costretti a confrontarsi con il giovane talento giunto da un lontano paese della Nigeria.

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