E’ morta Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano. Donna Assunta era considerata la memoria storica della destra italiana e aveva compiuto 100 anni il 14 luglio 2021.
Il suo vero nome era Raffaella Stramandinoli, nata nel 1921 a Catanzaro, diventata «Assunta» perché da bambina la chiamavano «Assuntina». Sposata giovanissima al Marchese Federico de’ Medici, nel 1952 si separò per stare con Giorgio Almirante, il grande amore della sua vita sposato nel 1969, alla morte del marchese Federico, undici anni dopo la nascita della loro figlia Giuliana, cui fu inizialmente assegnato il cognome de’ Medici.
Nata in una famiglia antifascista e favorevole al divorzio al referendum del 1974, ciò nonostante alla morte del marito il 22 maggio 1988 Donna Assunta divenne custode unica dell’ortodossia almirantiana e fu contraria alla svolta di Fiuggi impressa nel 1995 da Gianfranco Fini, il «pupillo» di Giorgio Almirante, con la quale Msi-Dn si trasformò in Alleanza Nazionale.
I funerali di Donna Assunta si terranno giovedì alle 14 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, a piazza del Popolo a Roma.
Tra i tanti messaggi spicca quello di Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e figlia di Bettino, l’ex leader del Partito Socialista Italiano.
“Apprendo con profondo dolore e con grande commozione la scomparsa di Assunta Almirante, una donna straordinaria, tenace e passionaria, che mi onorò della sua amicizia.
Ho fatto la sua conoscenza in anni non facili della mia vita e della vita del Paese. Erano gli anni a ridosso di Tangentopoli e mentre molte persone, anche presunti ‘amici’ e ‘compagni’ di una vita, facevano finta di non conoscermi, attraversavano la strada o si voltavano dall’altra parte, Donna Assunta mi fu vicina e si comportò da vera amica, pur venendo da storie e mondi diversi.
Nel tempo non sono mancate anche iniziative pubbliche comuni, ove spese anche parole di apprezzamento per la mia battaglia di verità con la sua proverbiale acutezza di donna del Sud e con sferzate mai comuni e banali.
Mi mancherà e ci mancherà. Addio Donna Assunta“.