I proprietari di casa se lo sono ritrovato in giardino tra la sorpresa e l’emozione dei bambini. Probabilmente era ruzzolato dal dirupo sovrastante le abitazioni e non era più riuscito a risalire.
Così ieri mattina, domenica 10 luglio, a Tivoli è stato necessario l’intervento dei volontari specializzati delle associazioni “Congeav” di Tivoli e “Gopa” di Vicovaro per recuperare un cucciolo di cinghiale da un giardino privato e riportarlo nel suo habitat naturale di Monte Catillo.
La vicenda si è conclusa positivamente, ma non sono mancate criticità, per una famiglia – marito, moglie e bambini – residente al civico 17 di via Valeria in un condominio adiacente al Comando della Polizia Stradale di Tivoli e confinante col Parco dei Monti Lucretili.
E’ lo stesso padrone di casa, il signor Antonio, a raccontare al quotidiano on line Tiburno.Tv di aver scoperto la presenza del cinghiale verso le 9,30 di ieri mattina.
“E’ la prima volta che ci succede – inizia a raccontare Antonio – anche se spesso di notte sentiamo il passaggio continuo dei branchi di cinghiali sulla montagna”. L’uomo riferisce che sabato notte, rincasando verso l’una, aveva avvistato un cinghiale di grandi dimensioni all’interno del giardino del vicino di casa, fuggito immediatamente alla vista dell’uomo.
“Domenica mattina nel mio giardino ho trovato un cinghiale cucciolo – prosegue Antonio – era accovacciato tra la palma e il baule, pensavo fosse ferito, anche perché è penetrato nel mio giardino passando sotto la rete del mio vicino di casa. A quel punto, ho provato a chiedere aiuto ma ho scoperto il Comune di Tivoli non è organizzato per un’emergenza simile“.
Il signor Antonio racconta di aver telefonato prima alla Polizia provinciale, quindi alla Polizia Locale di Tivoli. “Un vigile al telefono mi ha indicato una associazione di Protezione civile di Ciciliano ma i numeri di cellulare forniti non erano raggiungibili. Fatto sta che dopo 40 minuti di telefonate sono riuscito a rintracciare le associazioni giuste”.
In via Valeria sono intervenuti gli ispettori ambientali “Congeav” e gli esperti della “Gopa”: approfittando di un momento di distrazione del cinghialino distratto dai bambini del padrone di casa che volevo giocarci, i volontari insieme ai carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a metterlo in sicurezza. Il cucciolo è stato trasportato sui monti e liberato.
“Per fortuna – conclude Antonio – si trattava di un cucciolo ed è andata bene così, ma se in giardino mi fosse entrato un cinghiale grande a chi mi sarei appellato? Serve un numero dedicato per questa emergenza, soprattutto in un momento come questo in cui, per fame, si avvicinano sempre più alle abitazioni”.
