La notizia sembra propria vera. E rimbalza su tutte le testate nazionali giornalistiche e televisive.
Stasera, lunedì 11 luglio, alle ore 19 Francesco Totti e Ilary Blasi, in un comunicato congiunto, annunciano la decisione di separarsi in modo consensuale e in grande serenità.
A lanciare l’indiscrezione è Dagospia, la stessa testata che a febbraio svelò il presunto tradimento di Totti con Noemi Bocchi e confermò le voci di una imminente separazione con Ilary. Voci prontamente smentite che ora mettono di nuovo in discussione un legame d’amore lungo 17 anni, una delle love story più importanti d’Italia con tanto di matrimonio celebrato in diretta nazionale tra un campione mondiale di calcio e una presentatrice della tv.
C’è chi dice che la colpa sia di Noemi, ma questa è una considerazione superficiale. Semmai, l’attenzione va posta sul cambiamento esistenziale del campione, del mito.
Per nessuno sarebbe stato facile passare dalla condizione di ottavo re di Roma, osannato da milioni di persone, alla condizione di un qualunque dirigente di calcio che cerca di ritagliarsi una professione, magari foriera di grandi soddisfazioni, con la sua scuderia di giovani calciatori e le entrate derivanti da testimonial di marchi prestigiosi dell’industria italiana e internazionale.
Francesco Totti non è il primo e non sarà l’ultimo altri addirittura hanno perso la propria identità e si sono smarriti come persone.
Noi crediamo che Francesco che proviene da una cultura popolare romana e romanesca, dopo un periodo di sbandamento saprà accettare la nuova condizione e ritrovare un equilibrio che lo riporterà tra le braccia di Ilary.
