GUIDONIA – Città cardioprotetta, inaugurato il defibrillatore davanti alla chiesa

Dispositivo acquistato dall'associazione Pag col contributo del Comitato per la Maratonina di San Luigi

Guidonia Montecelio città sempre più cardioprotetta.

I soci dell’associazione Pag, del Comitato per la Maratonina di San Luigi e del Circolo Bocciofilo Laureatana

Ieri mattina, sabato 27 gennaio, in piazza Lauretana, nei pressi della chiesa della Beata Vergine di Loreto, è stato inaugurato il defibrillatore acquistato dall’associazione PAG (Playground Alcyone Guidonia) grazie al contributo del Comitato della Maratonina di San Luigi, la oramai tradizione manifestazione sportiva organizzata dalla omonima associazione presieduta da Paolo Terrone e sponsorizzata dal cementificio Buzzi Unicem.

Hanno inoltre contribuito all’acquisto della nuova postazione salva-vita PAD (Public Access Defibrillation) il Circolo Bocciofilo Lauretana di Guidonia e la BCC Roma.

Il parroco della Beata Vergine di Loreto Padre Fernando Lebrack ha recitato alcune preghiere

Alla cerimonia ha partecipato padre Fernando Lebrack, parroco della chiesa Beata Vergine Maria di Loreto, che ha ringraziato tutti i presenti e recitato alcune preghiere.

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Ha partecipato inoltre il Presidente del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio Erick D’Alisa.

Emanuele Silvestri e Pasquale Cozzolino dell’Associazione PAG di Guidonia

“Abbiamo scelto di installare il defibrillatore in piazza Lauretana perché priva di un dispositivo salvavita e soprattutto perché è una zona dove si svolgono numerose attività”, dichiarano Emanuele Silvestri e Pasquale Cozzolino dell’associazione PAG, il gruppo che si prende cura del campo di basket situato nei pressi della parrocchia Beata Vergine di Loreto, a Guidonia Centro.

L’inaugurazione del nuovo defibrillatore è stato un evento in memoria di Sergio Iurilli, ex scout ed atleta di Guidonia recentemente scomparso, fratello di Cristina Iurilli, membro del Direttivo del Circolo Bocciofilo Lauretana.

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“Sempre presente nella comunità guidoniana – sono le parole della sorella Cristina e di tutti i familiari e amici – da piccolo come scout, come sportivo nelle varie associazioni tra cui atletica leggera, basket e calcio, molto socievole e allegro con tutti, figlio, fratello, zio, padre e marito sempre presente e legato alla sua famiglia, un gran compagnone.
Tutti lo ricorderemo sempre con un sorriso sulle labbra”.

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